Il super patriottico - dal punto di vista statunitense - Midway, che narrava la vittoria degli USA contro il Giappone nella storica battaglia navale del 1942 nell'Oceano Pacifico, non si era rivelato il campione di incassi previsto: esattamente come gli ultimi lavori del prolifico Roland Emmerich, che sia in veste di regista sia di produttore sforna film come fossero hot dog. Dal suo - grossolano - setaccio passano episodi della storia, della preistoria e di un immancabilmente catastrofico futuro.
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È quest'ultimo il caso del fantascientifico Moonfall. Chissà che Emmerich, a giudicare dal materiale messo in campo, non abbia sperato di riuscire di nuovo a eguagliare gli incassi dei suoi blockbusters più celebri: Independence Day, 2012 o L'alba del giorno dopo.
In effetti le premesse c'erano tutte: una forza misteriosa colpisce la Luna deviandola dalla sua orbita intorno alla Terra e la manda in rotta di collisione.
Una manciata di personaggi, poco prima del dramma che porterà all'estinzione, si rendono conto di cosa sta davvero accadendo, ma ovviamente non vengono creduti. II dirigente della NASA ed ex astronauta Jocinda Fowler (Halle Berry), che invece ha ha capito tutto, richiama a sé l'ex collega Brian Harper (Patrick Wilson) e il nerd teorico della cospirazione K.C. Houseman (John Bradley).
Il nostro eroe, Harper, versa in disgrazia, ha un matrimonio fallito ed è disoccupato. L'ora del riscatto per gli sfortunati del mondo è arrivata. Si trasformeranno in eroi e salveranno (?) il nostro pianeta. Intanto le famiglie dei protagonisti fuggono in una base fra le montagne del Colorado, incontrando la solita umanità impazzita.
La struttura narrativa è collaudata, a partire dai tempi di Armageddon di Michael Bay, ma anche di Gravity e Contact. Attori affascinanti e convincenti, un'impalcatura inossidabile, effetti speciali a non finire.
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Cosa ha reso allora Moonfall un film, se non noioso, dimenticabile e mediocre? Cosa ha rovinato quello che poteva essere un genuino e semplice divertimento, cioè sapere che, mentre il mondo esplode in modo pirotecnico, noi possiamo starcene tranquilli sul divano di casa a goderci lo spettacolo, sapendo che presto arriverà la cavalleria?
Probabilmente il fatto che la strampalata vicenda -Â alla quale si aggiungeranno perfide intelligenze aliene, colpi di scena, colpi di coda, tripli salti mortali della sceneggiatura -Â sia del tutto priva di senso e inverosimile, a partire dal carattere e dalle relazioni tra i personaggi, fino alla storia stessa, che risulta artificiosa e involontariamente risibile.
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Moonfall si muove in pericolosa rotta di collisione contro le più semplici regole sia della fisica che della scrittura cinematografica.
Ed è un peccato. Perchè se Emmerich avesse ulteriormente alzato il tiro della follia – e non era semplice farlo – Moonfall sarebbe stato un delirante capolavoro nel suo genere, sarebbe andato non solo oltre ogni senso logico, ma anche oltre il demenziale. E avrebbe avuto qualcosa di originale da dire. Invece, così com'è, rimane un catastrofico prevedibile e inverosimile che nulla aggiunge al genere. Ma qualcosa toglie: il desiderio di vedere il sequel.
Genere: azione, fantascienza
Paese, anno: USA/Canada/Cina, 2022
Regia: Roland Emmerich
Sceneggiatura: Spenser Cohen, Roland Emmerich, Harald Kloser
Fotografia: Robby Baumgartner
Interpreti: Halle Berry, Patrick Wilson, John Bradley, Michael Peña, Donald Sutherland, Charlie Plummer, Wenwen Yu, Eme Ikwuakor, Carolina Bartczak, Maxim Roy, Stephen Bogaert, Hazel Nugent
Produzione: Lionsgate, Centropolis Entertainment, Huayi Brothers Media, Street Entertainment
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 120 min
Data di uscita: 17 marzo 2022