Nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma si è celebrato il cinema italiano attraverso l’assegnazione dei prestigiosi Globi d'Oro.
Giunto alla sessantaduesima edizione, il Globo d’Oro, assegnato da una giuria di più di cinquanta giornalisti dell’Associazione Stampa Estera in Italia presieduta da Alina Trabattoni, corrispondente di Screen International e news producer di Eurovision, e Claudio Lavanga, di NBC NEWS. Premiate sedici categorie presentate durante un suggestivo gala reso possibile grazie alla direzione artistica di Claudio Lavanga e Alina Trabattoni, diretti da Antonio Centomani.
Nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma si è celebrato il cinema italiano attraverso l’assegnazione dei prestigiosi premi, primo fra tutti quello a Carlo Verdone, che ha ricevuto il Premio alla Carriera per «l’impronta indelebile su generazioni di italiani».
Alla giovane e talentuosa Sofia Fiore va il Globo d’Oro Giovane Promessa, per il film L’Arminuta di Giuseppe Bonito; miglior Cortometraggio va all’opera Venti minuti di Daniele Esposito seguito dal Miglior Documentario, ritirato da Giuseppe Tornatore, regista di Ennio, dedicato alla vita e al genio di Ennio Morricone.
Migliore Serie Tv va a Strappare Lungo i Bordi, firmata da Zerocalcare serie che ha conquistato il comitato di giuria grazie alla capacità di raccontare «i problemi e le difficoltà della nostra società attraverso l’ironia e il sarcasmo, mentre il flusso di coscienza porta a un’evoluzione intima e interiore». L’attore Maurizio Lombardi, ospite della serata, ha regalato un momento unico alla platea con un monologo accompagnato dal grande chitarrista Giuseppe Scarpato.
E la premiazione è ripresa con un ex-aequo: Migliore Opera Prima andata a Piccolo Corpo di Laura Samani e a Una Femmina di Francesco Costabile; Migliore Commedia è Marilyn ha gli occhi neri, di Simone Godano; mentre la Migliore Fotografia è andata a Simone D’Arcangelo per Re Granchio.
Assegnato poi il Globo Italiani nel Mondo, uno speciale riconoscimento a chi si è distinto in un’opera cinematografica su una realtà non italiana. Ad aggiudicarselo è il film Europa, del regista italo/ iracheno Haider Rashid, per la straordinaria capacità di immedesimare lo spettatore nell’angosciante fuga verso una vita migliore.
Segue il Gran Premio della Stampa Estera, assegnato alla Cineteca di Bologna, rappresentata dal direttore Gianluca Farinelli, riconosciuta come eccellenza culturale, scientifica e divulgativa nonché polo distributivo senza eguali in Italia. Globo per la Migliore Colonna Sonora va a una nostra eccellenza nel mondo, Nicola Piovani, per I Fratelli De Filippo, che si aggiudica la statuetta anche per la Migliore Sceneggiatura, firmata da Sergio Rubini, Angelo Pasquini, Carla Cavalluzzi.
I premi conclusivi della serata sono andati a Lina Siciliano, Migliore Attrice per Una Femmina e a Silvio Orlando, Migliore Attore per la sua toccante interpretazione in Ariaferma di Leonardo di Costanzo, che vince anche la Migliore Regia e il Miglior Film. Un’opera che approccia il racconto della vita “dentro” con consapevolezza lasciando una traccia profonda in chi lo ha visto.
«Il talento, l’intuito, l’originalità e la maestria. Sono solo alcune della caratteristiche che ricerchiamo quando selezioniamo i premiati, che sono, tra l’altro, l’eccellenza del cinema italiano vista dall’estero - spiega Alina Trabattoni - Quasi sempre ci riesce difficile fare una scelta. l’Italia è la patria del Cinema, ma anche la nostra seconda patria, di noi corrispondenti, e con questo premio vogliamo omaggiarla e ringraziarla».