The Offering è il debutto alla guida di un lungometraggio del regista inglese Oliver Park, dopo una lunga gavetta di corti. Per essere un esordio si vede che al regista piace il genere horror: c’è una buona mano per creare atmosfera e un occhio attento a generare suggestioni.
Eppure The Offering ha un problema grosso: annega questi buoni spunti in un mare di jumpscare che fanno naufragare il tutto verso la noia anziché verso la paura.
Il protagonista della storia è Arthur, che ritorna con sua moglie (incinta) negli Stati Uniti dalla vecchia Inghilterra, per ricongiungersi con il padre.
Costui è un rabbino ebreo ortodosso che gestisce un'impresa di pompe funebri; ma dietro queste apparenze nobili, Arthur sta tramando ben altri piani. Vuole infatti cercare di far firmare al padre un atto di vendita della proprietà per sanare i numerosi debiti che ha contratto, di cui nemmeno sua moglie è a conoscenza.
Nulla però andrà secondo i piani, ovviamente, dato che nell’abitazione è stato liberato un antico demone di nome Abyzouy - la ladra di bambini - che non vede l’ora di mettere le mani sul figlio nascituro di Arthur.
Nella sceneggiatura non c’è nessun elemento che si possa davvero considerare “originale”, piuttosto sembra un canovaccio che ricalca abbastanza pedissequamente tutti i cliché del cinema di possessioni, ma declinandoli in un contesto abbastanza inedito: quello del folklore ebraico.
Tutto questo sottotesto però, nemmeno a dirlo, non viene sfruttato a dovere e risulta semplicemente una trovata come un’altra: se anziché il folk ebraico ci fosse stato quello islamico o (per l’ennesima volta) cristiano, non avrebbe fatto alcuna differenza.
Perché il problema principale di The Offering è quello di essere un film pigro già in fase di sceneggiatura; quel genere di pellicola che, chiunque abbia visto più di due horror sa già come andrà a finire dopo 5 minuti dai titoli di testa. Non c’è nessun guizzo, nessuna trovata davvero originale, nessun colpo di scena degno di questo nome.
E un po’ dispiace. In primis perché è l’ennesimo film fotocopia ad arrivare in sala sull’onda (ormai lunghissima dato che sono già passati 10 anni) di The Conjuring che non aggiunge davvero nulla a questo tipo di discorso. In secondo luogo perché il regista Oliver Park dimostra comunque un buon occhio per il genere: peccato che ceda troppo facilmente alle lusinghe di un facile jumpscare che manda a monte ogni tipo di tensione.
A conti fatti The Offering si rivela l’ennesimo horror a tema demoni, che si perde in un mare di film simili e finirà ben presto nel dimenticatoio senza che nessuno se ne dispiaccia sul serio.
Genere: horror
Titolo originale: The Offering
Paese, anno: USA, 2022
Regia: Oliver Park
Sceneggiatura: Hank Hoffman
Fotografia: Lorenzo Senatore
Montaggio: Michael J. Duthie, Simon Pearce
Interpreti: Allan Corduner, Anton Trendafilov, Daniel Ben Zenou, Emily Wiseman, Jodie Jacobs, Jonathan Yunger, Meglena Karalambova, Nick Blood, Paul Kaye, Sofia Weldon, Velizar Binev
Colonna sonora: Christopher Young
Produzione: Millennium Media, Nu Boyana Film Studios
Distribuzione: Vertice 360
Durata: 93'
Data di uscita: 23/02/2023