Era il 20 luglio 1969 quando l’uomo mise piede sulla Luna dopo una rincorsa durata una decade. Se c’è una storia che più di ogni altra negli ultimi 50 anni ha dato adito a svariati tipi di speculazioni e teorie del complotto… è di certo questa. E quando si tratta di facili complottismi governativi il cinema, ovviamente, non perde tempo ad appropriarsene.
Già nel 1977, appena otto anni dopo il “successo” della missione Apollo 11, fece scalpore Capricorn One di Peter Hyams (che in seguito dirigerà 2010 – L’anno del contatto, sequel dell’Odissea spaziale di Kubrick, creando un fil rouge tra questi due registi e le tematiche da loro esplorate più o meno dichiaratamente): il film è basato sulla teoria che sostiene che lo sbarco non sia mai avvenuto e che le immagini a noi ben note siano in realtà solo una ricostruzione fatta ad hoc dalla NASA.
In seguito proprio Stanley Kubrick diresse Shining che, secondo alcuni, altro non è che la sua confessione celata di essere proprio lui il regista che ha diretto il finto allunaggio per ingannare il mondo (per approfondire questa storia vi consigliamo il film Room 237 che parla di questa e di altre decine di teorie più o meno strampalate).
Nel 2015 l’idea torna al cinema, diventando il cardine della - è il caso di dirlo - stralunata commedia inglese Moonwalkers, storia di come un agente della CIA (Ron Perlman) ingaggia per errore un manager rock squattrinato (Ruper Grint): i due dovranno unire le forze per girare il finto allunaggio.
E adesso arriva in sala questo Fly me to the Moon – Le due facce della luna, brillante commedia romantica che racconta sì del “falso allunaggio”, ma trova anche il tempo di imbastire una classicissima love story.
Scarlett Johansson è una smaliziata ragazza che lavora nel mondo del marketing, talmente brava nel suo lavoro da essere avvicinata da un agente della CIA per “vendere al mondo il progetto Apollo 11” in un periodo storico dove l’attenzione era catalizzata dalla Guerra del Vietnam e poco importava alla gente di arrivare sulla Luna.
Come se non fosse abbastanza, il suo lavoro viene ostacolato da Channing Tatum, direttore del programma di lancio della NASA che ha come unica priorità quella di portare a termine la missione entro la fine della decade.
Ma l’attenzione di stampa e pubblico vengono catturati e salgono vertiginosamente, al punto che a lei viene affidato un altro compito: quello di allestire un falso allunaggio perché il Governo non può permettersi di fallire.
Per quanto Fly me to the Moon – Le due facce della luna non riservi grossi colpi di scena (né nella sottotrama sentimentale tra i due protagonisti, che ricalca pedissequamente le regole di una qualsiasi commedia romantica, né tantomeno in quella della missione dell’Apollo 11 dal momento che sappiamo tutti come è andata a finire), le sue due ore di durata scorrono via che è un piacere.
La storia d’amore si incastra perfettamente con la Storia dell’allunaggio, sorretta da prove attoriali per nulla banali.
Non solo quelle dei due protagonisti, ma anche e soprattutto Woody Harrelson del tutto in bolla a interpretare l’ambiguo agente della CIA con quel suo ghigno beffardo di chi la sa molto più lunga di ciò che lascia intendere.
Ogni elemento è ben bilanciato e, sebbene sia una commedia poco impegnativa, che ben si addice al periodo estivo e che riesce a far ridere davvero, non manca nemmeno di contestualizzare il particolare periodo storico in cui la storia si svolge: sottolinea a più riprese la politica sconsiderata di Nixon, l’insensatezza della guerra del Vietnam e la disillusione generale che gli Stati Uniti stavano attraversando.
Al netto di tutto Fly me to the Moon – Le due facce della luna si rivela un film leggero ma intelligente, come di rado capita di trovare. E se decidete di andarlo a vedere… mi raccomando, occhio ai gatti neri!
Genere: commedia, sentimentale
Paese, anno: USA/Regno Unito, 2024
Regia: Greg Berlanti
Sceneggiatura: Rose Gilroy, Sharon Maguire
Fotografia: Dariusz Wolski
Montaggio: Harry Jierjian
Interpreti: Scarlett Johansson, Channing Tatum, Woody Harrelson, Jim Rash, Ray Romano, Peter Jacobson, Joe Chrest, Colin Woodell, Christian Clemenson, Greg Kriek
Distribuzione: Eagle Pictures
Produzione: Apple Studios, Scott Free Productions, These Pictures
Data di uscita:11 luglio 2024
Durata:131 min