Ritorna al cinema Thor, il Dio del Tuono, figlio di Odino e protagonista dell’omonima serie di fumetti Marvel. A incarnare il vendicatore di Asgard sul grande schermo è nuovamente Chris Hemsworth, sempre accompagnato da un cast di alto profilo.
Sono passati due anni dagli eventi che hanno portato Thor e Jane a conoscersi. Da allora, salvo una fugace apparizione per salvare il pianeta Terra dall’ennesimo piano di Loki, Thor è stato impegnato nel recupero della pace nei Nove Regni. Ma una nuova minaccia, proveniente da un remoto passato, è pronta a riportare l’universo nello stato di oscurità in cui versava prima dei tempi e, volente o nolente, Jane sarà coinvolta al punto da non poter più permettere a Thor di guardarla da lontano.
Dopo il primo episodio e The Avengers, Alan Taylor prende in mano la saga sul supereroe marveliano, raccogliendo l’eredità di Kenneth Branagh e la ibrida con l’influenza di Josh Whedon. Il risultato di questo esperimento è tutt’altro che disprezzabile: se è vero che da una parte viene meno il pathos e l’atmosfera shakesperiana della quale il regista inglese aveva saputo ammantare il primo capitolo, è innegabile che le esagerazioni pop di questo secondo non disturbano e in fondo si sposano bene con un prodotto mainstream. Da un punto di vista visivo, Thor: The Dark World non delude le aspettative: la superba bellezza di Asgard, come la resa degli effetti speciali tornano in tutto il loro splendore anche a dispetto del solito, inutile 3D. Le vicende si dipanano in modo scorrevole, senza colpi di scena o inaspettate svolte narrative, salvo forse una, sicuramente determinante per l’evoluzione degli eventi. Chris Hemsworth si dimostra cresciuto nelle sue capacità recitative, e oggi risulta molto meno “meccanico” che in passato, ma lo script offre soprattutto a Hiddleston e al suo Loki motivo di gioire: l'impegno dell’attore è infatti esaltato da una sceneggiatura che, senza togliersi lo sfizio di inserire momenti di grande ironia, eleva il personaggio dagli abissi macchiettistici in cui era sprofondato in The Avengers, riportandolo finalmente al ruolo di comprimario/nemesi di livello. Bellissimo infine il comparto sonoro: al di là di dialoghi ed effetti, la colonna sonora composta da Brian Tyler brilla per epicità e armonia, rendendo il film davvero godibile anche per l’orecchio. Nell’ambito dei film di puro intrattenimento, Thor sa ritagliarsi il suo spazio, giocando bene le sue carte, con un poker di azione, ironia, sentimenti e tanti effetti speciali.