photo

NETFLIX

copertine blog.jpeg

NOW TV

le parti noiose tagliate
footer

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram
pngwing.com(17)
sis nero
sisbianco
sisbianco

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

un progetto di Piano9 Produzioni

CONTENUTI IN EVIDENZA

Overheard

11/03/2014 12:00

Maurizio Encari

Recensione Film,

Overheard

Overheard è, sopra ogni cosa, il film di una doppia amicizia...

26051-.jpeg

Overheard è, sopra ogni cosa, il film di una doppia amicizia. La prima, tra i registi Felix Chong ed Alan Mak, anche affermati sceneggiatori non nuovi alla collaborazione dietro la macchina da presa (di cui l'ultimo frutto, Silent War, è uscito nel 2012); la seconda, quella tra i tre protagonisti della pellicola, interpretati da tre attori di fama e di prima grandezza del panorama sino/hongkonghese come Louis Koo (Drug War, Don't go breaking my heart), Daniel Wu (La vendetta del dragone, Europa report) e Lau Ching-Wan (Mad detective, The great magician). Un vero e proprio tris d'assi di volti familiari agli amanti del cinema dell'ex colonia britannica, che qui vestono rispettivamente i panni di Gene, Max e Johnny, compagni inseparabili che lavorano come agenti in importantissime missioni di sorveglianza. Il loro ultimo caso verte su un'ingente frode di inside trading, e una notte i tre decidono di ignorare un'importante conversazione per avvantaggiarsene dal punto di vista economico. Scelta che rimetterà in gioco, e in pericolo, le loro stesse vite.


Piace vincere facile alla coppia di registi, che realizzano un film stilisticamente ineccepibile con una buona dose - a tratti, a dire il vero, un po' forzata - di drammaticità, che viene fuori maggiormente quando vengono presentate le vite dei personaggi al di fuori dell'ambiente di lavoro. Gene è infatti sempre a corto di denaro e ha un figlio gravemente malato, Max è prossimo al matrimonio ma il suocero ritiene che getti via il suo tempo quando potrebbe ambire a cariche più alte, Johnny ha una relazione segreta con l'ex moglie di un collega con cui tempo prima era inseparabile. E se qualche eccesso di patetismo viene alla luce è comunque giustificato dallo svolgersi degli eventi, pronti a deflagrare in un finale intenso e toccante baciato da un riuscitissimo epilogo. Overheard è comunque ricco di una palbabile tensione, con una sequenza d'apertura "ad orologeria" di raro impatto e una tensione sotterranea che si divincola con passo fascinoso e mai gratuito nei cento minuti di visione. La fotografia offre il meglio negli scorci suggestivi della sempre splendida Hong Kong, e la colonna sonora, che sottolinea più volte la sua presenza, conferisce il giusto pathos ai momenti più intensi. Tra cameratismo e interessi, dolore e rimorsi, la visione è diretta e interpretata magnificamente, regalando ai tre interpreti le ennesime performance di carriere sempre in crescendo. Un'opera sulla legge del contrappasso che racconta un'amicizia solida e genuina destinata a sopravvivere anche all'amara e prevedibile resa dei conti. E che è assai piaciuta in patria e tra i cultori del cinema orientale tanto da generare, solo due anni dopo, una sorta di reboot con gli stessi attori in ruoli però del tutto nuovi.


ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

cinemadvisor

Silenzioinsala.com © | All Right Reserved 2021 | Powered by Flazio Experience e Vito Sugameli


facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

ULTIMI ARTICOLI

joker