Da un lato abbiamo la quattordicenne Carolina detta Caro (Veronica Olivier), alle prese con i primi amori e, in particolare, con quello esploso nei confronti di Massimiliano (Giuseppe Maggio), incontrato in una libreria; dall’altro il leggendario fratello maggiore Rusty James (Raniero Monaco Di Lapio), giovane scrittore che, al fine di inseguire le proprie ambizioni, trova il coraggio di andare contro tutti e tutto. Sono questi i principali elementi su cui si sviluppa la terza regia cinematografica – dopo Classe mista 3ª A e Scusa ma ti chiamo amore – di Federico Moccia, il romanziere più amato dai teen-ager tricolori, che sembra questa volta guardare più del solito a Il tempo delle mele. Infatti, come nell’accoppiata di pellicole dirette all’inizio degli anni Ottanta da Claude Pinoteau, è un romantico e colorato universo adolescenziale tempestato di feste, primi baci, amiche, pettegolezzi e sogni ad occhi aperti quello esplorato dall’autore di Tre metri sopra il cielo, il quale, tra leader, belli e sfigati, ricorre fin dai primi minuti di visione a un veloce, frenetico e a tratti assordante linguaggio che rispecchia pienamente la generazione d’inizio XXI secolo, cresciuta a suon di telefoni cellulari, chat, sms e tanta curiosità nei confronti del sesso e del fantomatico punto G. Quindi, una generazione non troppo ammirevole, ma che, pur senza eccellere, viene raccontata in maniera efficace e con leggerezza, mentre le giovanissime e più o meno esordienti interpreti femminili risaltano sugli attori maschili, inclusi in un cast impreziosito dalla presenza di veterani del calibro di Pamela Villoresi (I banchieri di Dio), Riccardo Garrone (Vacanze di Natale), Pietro De Silva (La vita è bella) ed Emiliana Franzone (Vajont - La diga del disonore). Con molto product placement e una colonna sonora ricca di pezzi attuali, il film non manca di proporre immancabili dosi d’ironia proto-liceo e un epilogo che trabocca amarezza; c'è perfino un’apparizione di Michela Quattrociocche che, vestita da sposa, cita Scusa ma ti voglio sposare girato da Moccia contemporaneamente ad Amore 14.