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Suicide Squad (2016), la recensione del film di David Ayer: cattivi da intrattenimento

04/08/2016 11:00

Roberto Semprebene

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Suicide Squad (2016), la recensione del film di David Ayer: cattivi da intrattenimento

Il fascino dei cattivi, si sa, è magnetico

Il fascino dei cattivi, si sa, è magnetico. La cosa poi diventa ancor più palese e ammaliante se i personaggi in questione sono interpretati da star del calibro di Will Smith (Deadshoot), Jared Leto (Joker), Margot Robbie (Harley Quinn).

 

Oltre agli attori già citati, per la pellicola diretta da David Ayer sono stati reclutati anche Joel Kinnaman (Rick Flag), Viola Davis (Amanda Waller), Jai Courtney (Captain Boomerang), Jay Hernandez (El Diablo), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Killer Croc) e Cara Delevingne (l’Incantatrice). Ognuno recita la sua parte con una certa convinzione, contribuendo a un risultato finale complessivamente soddisfacente

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Will Smith, più che interpretare Deadshoot, lo sovrasta e lo caratterizza a suo modo: dietro la maschera si riconosce sempre l’attore. Jared Leto dà forma a un Joker interessante, sofisticato, folle ma lucido e, soprattutto, ineditamente innamorato perso di Harley Quinn. Il pubblico italiano potrebbe avere un inevitabile confronto con Lo Zingaro di Lo chiamavano Jeeg Robot: i due personaggi hanno caratteristiche molto simili, ma la resa scenica di Marinelli è superiore a quella di Leto.

 

Margot Robbie è quella che meglio di tutti ha saputo portare in scena il suo personaggio, dandole anima, carisma e fisico mozzafiato, tanto da renderla di fatto la protagonista principale di un film che della coralità ha fatto il suo vessillo.

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La storia alla base di Suicide Squad non è niente di eclatante in termini di originalità, si limita a fornire una ragione per mettere insieme la più improbabile squadra di antieroi e cercare di tenerla assieme abbastanza a lungo per diventare un team.

Il fatto che la storia sia semplice non è un aspetto per forza negativo, perché ha consentito agli autori di concentrarsi sui personaggi e sulle situazioni, tanto in termini di scene d’azione che di dialoghi e flashback, ottenendo così descrizioni molto efficaci a chiarirne le dinamiche interiori e le modalità d’azione: il risultato è che ci si affeziona facilmente a questi improbabili salvatori, che con la loro anormalità e i loro desideri concreti risultano nel complesso più umani di molti dei supereroi visti fino a oggi al cinema.

 

Sono i personaggi, insomma, il punto forte del film: funzionano benissimo singolarmente ma sono anche capaci di creare sottogruppi, dualismi e contrasti nella squadra, con Harley Quinn e Deadshoot a tenere le redini del gruppo con l’ironia, in contrasto con le minacce e la durezza del duo Amanda Waller e Rick Flag.

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Il film si divide in due parti: nella prima, quando si deve formare la squadra, ogni elemento viene presentato chiarendo chi sia, dove sia e perché sia finito lì; in un secondo tempo si sviluppa la missione vera e propria, emergono e si risolvono i contrasti interni alla squadra, si affrontano difficoltà crescenti fino all’inevitabile scontro finale.

 

Da un punto di vista estetico il film è davvero ben realizzato: la fotografia, che gioca con filtri di ogni tipo, dallo psichedelico al cupo, fa da base a una realizzazione che non cerca certo l’autorialità, pur regalandosi dei momenti di grande eleganza, ma si limita ad accompagnare in modo corretto lo svolgersi degli eventi.

 

Menzione speciale va alla spettacolare colonna sonora, che spazia giocosamente dal vintage al moderno, con hit storiche ad accompagnarci nella conoscenza degli elementi della squadra e musiche moderne a sottolinearne le prestazioni in battaglia.

Quali sono dunque i punti deboli? Da una pellicola di questo tenore, ironica, ricca di stile, mai noiosa - seppur certamente non sorprendente - c'è da aspettarsi divertimento leggero, azione, belle immagini e risate.

 

Probabilmente un fan delle produzioni DC ci troverà insanabili discrepanze rispetto all’universo di riferimento e licenze ingiustificabili: una su tutte il fatto che l’amore di Harley per Joker sia da questi ricambiato in modo assoluto. Se qualcuno si aspettava un film più intellettuale, probabilmente dovrebbe interrogarsi maggiormente sulle proprie aspettative. Per quelli che amavano i cartoni animati di Batman (per altro presente con delle fugaci apparizioni) o che semplicemente vogliono un buon motivo per passare una serata estiva al cinema, Suicide Squad risulterà un perfetto strumento d’intrattenimento.


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Genere: azione, cinecomic

Paese, anno: USA, 2016

Regia: David Ayer

Sceneggiatura: David Ayer

Fotografia: Roman Vasyanov

Montaggio: John Gilroy

Interpreti: Will Smith, Margot Robbie, Jared Leto, Joel Kinnaman, Jai Courtney, Cara Delevingne, Viola Davis, Scott Eastwood, Raymond Olubawale, Jay Hernandez, Ike Barinholtz, Ted Whittall, Robin Atkin Downes, David Harbour

Musiche: Steven Price

Produzione: Atlas Entertainment, DC Entertainment, Dune Entertainment

Distribuzione: Warner Bros.

Durata: 130'

Data di uscita: 13 agosto 2016

 

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