
Il primo Sex Crimes è stato un film di discreto successo, molto noto tra gli appassionati del genere. Nel 2004 fu la volta del sequel, la cui uscita venne però limitata al solo mercato home video e televisivo: Sex Crimes 2, per l'appunto. A Blue Bay, California, la vita prosegue come al solito tra una festa, un tuffo in piscina e la routine scolastica per le ragazze ricche come Brittany Havers (Susan Ward). Tuttavia, la vita della viziata Brittany cambia nel momento in cui il suo patrigno Niles Dunlop (Anthony John Denison) muore, lasciandola “solo” con una minima rendita mensile, mentre la sua compagna di scuola Maya (Leila Arcieri) decide di intentare causa in tribunale per dimostrare di essere la legittima erede del patrimonio Dunlop. Sulla misteriosa vicenda indaga la polizia, nonché un agente assicurativo in cerca di verità... Incanalantosi nella stessa direzione del primo episodio, Jack Perez dirige scialbamente un seguito che riprende moltissimi elementi dal capostipite (a partire dalla famosa scena erotica a tre per finire con la riunione scolastica di inizio film) innestendoli in una trama simile che, sebbene non catturi altrettanto bene, svolge adeguatamente il proprio lavoro. Non potendo contare su grossi nomi che facilitarono l'ascesa al prequel, la produzione si affida a volti semi sconosciuti ma funzionali alle parti e abbastanza credibili nei rispettivi ruoli. Peccato per il lavoro del regista, il quale non sembra molto a suo agio dietro la macchina da presa, ma soprattutto non abbastanza convinto del materiale a sua disposizione - le scene erotiche risultano prive di una qualsiasi artisticità e ben poco attraenti. Un'occasione mancata, quindi, anche se degna qualora si cerchi un prodotto di genere o si è appassionati della serie. Fermo restando che si tratta chiaramente di un prodotto più dozzinale e realizzato con molti meno mezzi del più riuscito primo capitolo.