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Mia moglie per finta

05/04/2011 11:00

Maila Miotto

Recensione Film,

Mia moglie per finta

Il duo Dennis Dugan e Adam Sandler, rispettivamente regista e attore protagonista, consolidano il loro rapporto professionale tornando a lavorare insieme alla c

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Il duo Dennis Dugan e Adam Sandler, rispettivamente regista e attore protagonista, consolidano il loro rapporto professionale tornando a lavorare insieme alla commedia Mia moglie per finta. Dugan negli ultimi decenni ha dato prova di amare questo genere; tra i film diretti in precedenza citiamo Un weeken da bamboccioni, Zohan - Tutte le donne vengono al pettine e Io vi dichiaro marito e... marito.


Danny (Adam Sandler) è il prototipo di ragazzo che piace alle mamme: un lavoro rispettabile, sani principi, innamorato della sua fidanzata e pronto ad avere una famiglia, fino al giorno del suo matrimonio in cui ascolta accidentalmente una conversazione tra la sua imminente sposa e le amiche. Si sa, le ragazze tra loro sanno dare il meglio. Da quella sera Danny scopre i vantaggi dell'approccio da single pur avendo una fede al dito. Poi incontra Palmer (Brooklyn Decker) la donna della sua vita e cambia tutto. Quello che fin'ora era stata una buona statistica di rimorchio, sta per diventare una tragedia. Costretto così a chiedere aiuto a Katherine (Jennifer Aniston) la sua assistente single con due bambini a carico, farà di tutto per conquistare il cuore e le attenzioni della giovane fiamma.


Non lo nasconde di certo: Dannis Dugan preferisce far divertire il pubblico con un approccio leggero e svampito anziché deprimere dando voce a tragedie o drammi esistenziali. Una trama fine a se stessa intrattiene con superficialità durante i 116 minuti complessivi, schiacciando l'occhio a Fiori di cactus di Gene Saks del 1969. La simbiosi quasi perfetta tra due protagonisti avvantaggia risate spontanee sempre legate a quell'ironia facilona a cui Sandler ci ha abituati, supportata per sua fortuna da una convincente Jennifer Aniston. Ma dove il film sorprende è nel momento in cui entra in scena il premio Oscar Nicole Kidman, in un ruolo caricaturale inatteso e sorprendente. Una commedia che si discosta ampiamente dalla volgarità spregiudicata del cinepanettone, adatta ad una visione "mordi e fuggi". Se andate di corsa tutto il giorno, il lavoro vi sovrasta e non riuscite a mettere da parte i pensieri negativi, un divano e Mia moglie per finta potrebbero essere il giusto mix per una buona dose di relax.


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