Torna al cinema un nuovo capitolo dello scrittore bestseller Dan Brown, e ancora una volta ci sarà Tom Hanks nei panni dell'esperto di simbologia religiosa Robert Langdon e Ron Howard a dirigere. Questa volta il tema sono gli Illuminati, una setta diventata molto potente che decide di usare le ultime scoperte scientifiche per minacciare il Vaticano. E proprio la Santa Sede ha espresso in questi giorni un parere negativo a riguardo: «E’ un film che i credenti dovrebbero boicottare», dopo aver già negato il permesso di girare all’interno delle chiese di Santa Maria del Popolo e Santa Maria della Vittoria perché la pellicola «si colloca in una linea di fantasia che va a ledere il comune sentimento religioso». Dopo il libro dunque, anche il film continua ad essere accompagnato da polemiche anche se la reazione della Lega cattolica americana è stata molto più tenera: «Godetevi il film, ma sappiate che si tratta di una favola. È basato su miti cattivi, intenzionalmente avanzati da Brown-Howard». Come rimediare però al veto del Vaticano? La produzione ha pensato bene di trasferirsi presso la Reggia di Caserta e la Biblioteca Palatina, anche se le critiche unanimi dal mondo cattolico (anche laico) non si sono attenuate. Particolarmente di rilievo l'affermazione dell'arcivesco De Paolis, il quale sostiene che «drammatizzare la questione regala involontariamente pubblicità ad Angeli e Demoni. Quindi, mette in guardia dall’effetto-boomerang: «Attenzione a non fare il loro gioco». Nel frattempo il regista Ron Howard in una nuova featurette ricca di immagini inedite, racconta del millenario conflitto tra religione e scienza. La conferenza stampa in anteprima mondiale si è tenuta, guarda caso, nel superbunker del CERN di Ginevra (una delle location del film), dove è costudito il celebre acceleratore di particelle (in sigla Lhc, Large hadron collider), l'esperimento di fisica più estremo mai tentato che, secondo i fisici del Centro, condurrà l'uomo a un passo dal Big bang da cui tutto ebbe origine.