Anche se l'atmosfera attorno agli Oscar 2021 non è delle migliori, vediamo lo stesso chi sono i film candidati, favoriti e le sorprese di questa 93ma cerimonia
Come tutti sanno, gli Academy Awards si svolgono sempre attorno al mese di febbraio. Quest'anno, a causa dell’emergenza sanitaria data dall'epidemia di Covid19, la cerimonia di premiazione è slittata al 25 aprile. Gli Academy Awards 2021 si svolgeranno dal vivo, a differenza delle altre premiazioni come Golden Globes e BAFTA, anche se in presenza ci saranno soltanto i candidati e le candidate alle categorie.
La 93ma cerimonia avrà luogo come di consueto all'interno del Dolby Theatre di Los Angeles, pur seguendo quelle che sono tutte le procedure e le restrizioni anti-Covid19. Alla location principale se ne aggiunge una secondaria: la Union Station di L.A.
Una delle rivoluzioni di questi Oscar 2021 è stata l’ammissione anche dei titoli distribuiti esclusivamente e direttamente in streaming, decisione presa alla luce della prolungata chiusura delle sale cinematografiche durante il periodo di emergenza.
Altra importante novità è l'introduzione dei criteri di inclusività per la selezione delle opere candidate: tra i film in nomination ci sono titoli davvero interessanti e diversi per genere e tematiche; si è provato a dare spazio alle produzioni indipendenti, ad autori e autrici di varie nazionalità ed etnia Insomma, nonostante questa 93ma cerimonia sia davvero una delle più difficili degli ultimi anni - tra sale chiuse, produzioni ferme e titoli disponibili solo in streaming - la Season Awards che culmina con gli Oscar potrebbe non deludere affatto.
Per destreggiarvi al meglio tra le candidature, specie laddove i titoli e i nomi sono meno noti, abbiamo realizzato questa piccola guida agli Oscar 2021.
Tutte le "prime volte" degli Oscar 2021
Comunque vadano le premiazioni, c'è da festeggiare un importante primato femminile: per la prima volta nella storia degli Academy Awards due donne sono presenti nella cinquina finale dedicata al premio per la Miglior regia. Si tratta di Chloé Zhao, in gara con Nomadland, già Leone d’oro a Venezia e Golden Globe per il Miglior film drammatico, e Emerald Fennell, regista di Una donna promettente.
Fennell è anche la prima regista a ricevere una nomination al suo film d’esordio. Zhao, invece, è la prima autrice a ricevere quattro candidature in un anno solo: oltre a Miglior regia, Miglior film, Migliore sceneggiatura non originale e Miglior montaggio.
Continuiamo con le prime volte? La categoria Miglior Trucco e Acconciature vede finalmente candidate due stylist afroamericane, Mia Neal e Jamika Wilson, per il lavoro pazzesco svolto in Ma Rainey’s Black Bottom. Record anche per Judas and the Black Messiah, che concorre a Miglior film: è la prima pellicola con un team produttivo solo black a essere nominata nella categoria. Infine, tre attori afroamericani concorrono come Migliore non protagonista: Daniel Kaluuya, LaKeith Stanfield (entrambi per Judas and the Black Messiah) e Leslie Odom Jr (Quella notte a Miami...).
Christina Oh, produttrice di Minari, è la prima donna di origini asiatiche candidata agli Oscar; così come sono una assoluta novità le nomination come Migliore attore protagonista e Migliore Attrice non protagonista, rispettivamente, a Steven Yeun e Youn Yuh-Jung (entrambi nel cast di Minari). Ultima nota: The Man Who Sold His Skin di Kaouther Ben Hania è il primo film tunisino a ricevere una nomination agli Oscar: gareggerà nella categoria Miglior film internazionale.
Tengo Cuore Italiano: le candidature di casa nostra
Un po' di Italia anche quest'anno volerà a Los Angeles. Pinocchio di Matteo Garrone è in lizza per il premio come Migliori Costumi a Massimo Cantini Parrini e Miglior Trucco a Dalia Colli, Francesco Pegoretti e Mark Coulier.
Che ci crediate o no, Laura Pausini punta alla statuetta per la Miglior Canzone con Io sì (Seen), brano tratto da La vita davanti a sé, film Netflix di Edoardo Ponti. Il brano ha testo di Laura Pausini e Niccolò Agliardi e musiche di Diane Warren. Se Io sì di Laura Pausini vincesse nella categoria Miglior Canzone, si tratterebbe della prima vittoria agli Oscar per una canzone in lingua italiana.
Tutti i nominati a Miglior film (e dove vederli)
Nomadland è uno dei film favoriti nella categoria Best Picture. Già vincitore del Leone d’Oro a Venezia, agli Oscar è nominato inoltre come Migliore Attrice protagonista (Frances McDormand), Regia, Sceneggiatura Non Originale, Fotografia, Montaggio. È un racconto on the road che narra di Fern, vedova, disoccupata e anticonformista, che vive su un camper. Il film è disponibile su Disney +.
Una donna promettente è l’esordio di Emerald Fennell. Al suo primo film da regista, si ritrova già agli Oscar con ben 5 nomination: Miglior Film, Attrice Protagonista (Carey Mulligan), Regia, Sceneggiatura Originale, Montaggio. Una donna promettente è tra i film che hanno fatto più discutere gli USA per il tema trattato: la “cultura” dello stupro. La storia è quella di Cassie, che ha abbandonato gli studi in Medicina dopo che la sua migliore amica, Nina, si è suicidata a causa di una violenza avvenuta proprio all’Università. Lavora in un piccolo bar e vive ancora con i genitori. Durante i weekend frequenta locali notturni e si fa abbordare da sconosciuti, fingendosi ubriaca per dimostrare come ogni uomo che la avvicini ha in realtà il solo desiderio di prenderla con la forza; il tutto per vendicare la sua amica. Il film verrà distribuito il 29 aprile in Italia da Universal.
Mank di David Fincher è il film con il numero maggiore di candidature complessive, dieci: Miglior Film, Attore Protagonista (Gary Oldman), Attrice non protagonista (Amanda Seyfried), Regia (David Fincher), Colonna Sonora, Fotografia, Scenografia, Costumi, Trucco, Sonoro. Narra la storia di una leggenda di Hollywood, lo sceneggiatore Herman J. Mankiewicz, detto “Mank”, attraverso la genesi e la lavorazione del suo capolavoro Citizen Kane. Il film è disponibile su Netflix.
Sound of Metal,è il candidato a sorpresa per la categoria Miglior Film. Il film è inoltre nominato per: Miglior Attore Protagonista (Riz Ahmed), Attore Non Protagonista (Paul Raci), Sceneggiatura Originale, Montaggio, Sonoro. È il primo film di fiction del documentarista Darius Marder. La storia è quella del batterista Ruben che, un giorno senza particolare preavviso, comincia a sentire uno strano fastidio alle orecchie fino a diventare completamente sordo. Lo potete trovare su Amazon Prime Video.
Il processo ai Chicago 7 di Aaron Sorkin è candidato a 6 premi Oscar: Miglior Fiilm, Attore Non protagonista (Sacha Baron Cohen), Sceneggiatura Originale, Fotografia, Montaggio, Canzone. Racconta la vera storia del processo ai cosiddetti “Chicago 7”: un gruppo di attivisti che, manifestando contro la guerra in Vietnam, diventarono il capro espiatorio per gli scontri avvenuti alla convention democratica di Chicago nel 1968. Il film è su Netflix.
Judas and The Black Messiah di Shaka King è candidato a 6 premi Oscar: Miglior film, Attore non Protagonista (Daniel Kaluuya; Lakeith Stanfield), Sceneggiatura Originale, Fotografia, Canzone. Narra la vera storia del leader delle Pantere Nere Fred Hampton - vice di Malcolm X e detto il "Messia nero" - e di “Wild” Bill O’Neal, il “compagno” addetto alla sicurezza del movimento, in realtà informatore dell’FBI. Il “Giuda” che tradì Hampton. Il film è disponibile on demand per il noleggio su Apple Tv, Amazon Prime Video, Google Play, TimVision, Chili, Rakuten TV, Playstation Store, Microsoft Film & TV, Sky Primafila e Infinity.
Minari, scritto e diretto dal regista americano di origini coreane Lee Isaac Chung, è candidato a 6 Oscar tra cui Miglior film, Regia, Attore Protagonista, Attrice Non Protagonista, Sceneggiatura originale, Colonna sonora. Minari ha già vinto due premi al Sundance (Premio del Pubblico e Gran Premio della Giuria) e un Golden Globe (Miglior Film in lingua straniera). Narra la storia di una famiglia coreana nell’Arkansas nei primi anni Ottanta. Verrà distribuito in Italia da Academy Two.
The Father di Florian Zeller è candidato a 6 premi Oscar: Miglior film, Attore protagonista (Anthony Hopkins), Attrice non protagonista (Olivia Colman), Sceneggiatura non originale, Montaggio, Scenografia. Il film è tratto da una pièce teatrale di Zeller, già portata sullo schermo da Philippe LeGuay nel 2015. Narra la storia di Anthony, ormai anziano, affetto da Alzheimer, e del suo rapporto con la figlia Anne che lo assiste. Verrà distribuito prossimamente in Italia da Bim.
La cerimonia degli Oscar, esclusiva Abc, in Italia sarà trasmessa in diretta da Sky sul canale Cinema Oscar, disponibile da sabato 17 a venerdì 30 aprile. Oltre alla cerimonia, il pop-up channel ha in programmazione più di 90 film premiati nelle precedenti edizioni degli Oscar, che saranno disponibili anche on demand su Sky e Now Tv.