È Mr.Oizo a firmare la commedia più assurda vista a Venezia77, che finalmente arriverà nei cinema il 17 giugno. Sì proprio quel Mr. Oizo che a fine anni ‘90 ci aveva fatto tutti ballare con la sua hit Flat Beat. Ebbene sì perché Mr. Oizo è lo pseudonimo di Quentin Dupieux, e con il suo Mandibules ha riportato la commedia francese dell’assurdo in auge.
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La storia è ovviamente no-sense, come piace a noi, ma cercheremo di riassumerla.
Manu (Grègoire Ludig) è un clochard che sopravvive al soldo di un certo Michel Michel, a quanto pare una sorta di malavitoso. Il compito che gli è stato assegnato è di portare, in macchina, una valigetta senza mai aprirla: alla fine della missione, verrà pagato.
Manu decide di portare con sè in questa impresa anche l’amico d’infanzia Jean-Gab (David Marsais): così, trovata una macchina in un parcheggio, parte insieme all’amico. Ma durante il viaggio dal bagagliaio si sente uno strano rumore che si scopre poi essere... una mosca gigante. I due, per nulla straniti dalla cosa, decidono di addestrarla come un drone, per farsi portare cibo e altre cose di cui hanno bisogno. Ma ovviamente non andrà tutto liscio e, sulla strada, Manu e Jean-Gab troveranno strani compagni di viaggio a rendere il tutto ancora più assurdo e surreale.
In un universo color pastello, due amici decidono di addestrare una mosca gigante come una sorta di "cane da riporto" per avere così cibo gratis e poter vivere senza più dipendere da nessuno: Manu e Jean-Gab sono una sorta di Asterix e Obelix, ma più goffi e con qualche neurone non proprio a posto.
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Per due come loro, che evitano di prendere la vita troppo sul serio, è una cosa assolutamente normale avere una mosca gigante nel bagagliaio. Ed è proprio questa la forza di Mandibules: non è un film in cui ci si fanno troppe domande.Â
Altrove anche noi spettatori ci saremmo chiesti da dove spuntasse questa mosca; avremmo voluto sapere quale scienziato pazzo avesse creato l'insetto gigante e con quale scopo; ci saremmo domandati che ci facesse dentro a un bagaglialo. Ma qui no, non ci interessa: il film, proprio come la vita, va preso alla leggera. Esattamente come fanno i due protagonisti.
Per quanto esilaranti, tutti i personaggi del film hanno anche una loro profondità : proprio come uno dei personaggi che Manu e Jean- Gab trovano sul loro cammino, Agnès, interpretata da Adèle Exarchopoulos. Agnès è una ragazza che, a causa di un incidente, non riesce più a parlare normalmente, ma urla; il suo carattere è buffo, certo, ma cela un velo di malinconia: per quanto gridi, ogni volta che proferisce parola, nessuno l’ascolta.
Mandibules è un film in cui si ride di certo - indimenticabile, la scena di un uomo adulto su una bicicletta a forma di unicorno - ma di un umorismo intelligente e acuto. É una sorta di Scemo e più scemo alla francese, ma in chiave meno demenziale e certamente attenta alle mille sfumature del nostro mondo.
Genere: commedia, grottesco
Titolo originale:Â Mandibules
Paese/Anno: Belgio/Francia, 2020
Regia:Â Quentin Dupieux
Sceneggiatura:Â Quentin Dupieux
Fotografia:Â Quentin Dupieux
Montaggio:Â Quentin Dupieux
Interpreti: Adèle Exarchopoulos, Bruno Lochet, Coralie Russier, David Marsais, Grégoire Ludig, India Hair, Roméo Elvis
Colonna sonora:Â Metronomy
Produzione:Â Chi-Fou-Mi Productions
Distribuzione:Â I Wonder Pictures
Durata:Â 77'
Data di uscita:Â 17/06/2021
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