Panic è la nuova serie tv di Amazon Prime Video: ecco com'è la stagione 1
La contaminazione di generi è diventata sempre più frequente nella nostra contemporaneità , dalla letteratura fino al piccolo e grande schermo. Se sfruttata a dovere può dare grandi soddisfazioni, in caso contrario il risultato può essere insoddisfacente o altalenante. Probabilmente Panic, nuova serie tv sbarcata di recente su Amazon Prime Video, rientra nella seconda categoria.
Di che cosa parla la serie tv Panic
Lauren Oliver, autrice dell'omonimo romanzo a cui si ispira questo prodotto, cura personalmente la sceneggiatura della serie e trova nomi giovani e promettenti nel cast. La storia si propone come un dramma adolescenziale, dalle sfumature thriller e romantiche e prende piede nella piccola cittadina di Carp.
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Qui si tiene ogni anno un gioco segreto chiamato appunto Panic, che vede i giocatori affrontarsi in prove di coraggio estreme per aggiudicarsi molto denaro. Sono i giudici, la cui identità è sconosciuta a tutti, a decretare le regole e a gestire tutta l'iniziativa.
Mentre la polizia indaga su questo fenomeno, intanto, la nuova edizione del gioco prende piede e vede partecipare molti giovani. Tra loro vi è anche la protagonista Heather, le cui vicende si intrecceranno con quelle di altri giocatori e che potrebbero condurre a sconvolgenti rivelazioni.
Panic: tra alti e bassi, la serie Prime
I dieci episodi che compongono la serie hanno il pregio di scorrere abbastanza bene nella loro durata e di mantenere sempre abbastanza alta l'attenzione. Tuttavia non si può fare a meno di notare che la contaminazione di generi non è sempre riuscita.
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Il buon spunto iniziale, che si rivela comunque attuale, puntando sulle prove estreme sempre più tipiche del nostro tempo, sembra non essere sempre sfruttato a dovere. In compenso viene accentuata la componente sentimentale, con incursioni nel drammatico, che attenua e non di poco l'adrenalina della situazione.
Alcune prove del gioco vengono sfruttate bene, altre molto meno e si rivelano piuttosto superficiali e tirate via. E vedendo l'importanza del gioco nella storia, che muove più o meno tutti i personaggi, questo è un difetto non di poco conto.
Tuttavia la vicenda dissemina colpi di scena non proprio scontati nel suo incedere, decolla in tutto e per tutto nelle ultime puntate e si riprende un po’ in vista del traguardo finale. Un buon merito in quest'operazione è da attribuire al cast, che riesce a dare una discreta profondità ai personaggi. Olivia Welch e la sua protagonista Heather convincono, e lo stesso si può dire per il Ray di Ray Nicholson. Quest'ultimo è un figlio d'arte: non faticherete affatto a capire chi sia il padre appena vedrete il ragazzo in azione.
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Anche gli altri attori, come ad esempio Mike Faist e Jessica Sula, se la cavano bene e lo stesso si può dire per la componente adulta. Probabilmente non tutti i personaggi trovano il proprio spazio, specialmente nelle fasi del gioco, e una maggiore profondità anche su di loro non avrebbe guastato. Buona la regia e il comparto tecnico, supportato da una colonna sonora calzante per il genere e l'ambientazione.
Panic avrebbe potuto essere molto di più, ma si lascia guardare piacevolmente e intrattiene a dovere. Tutte le linee narrative della storia si chiudono ma, vedendo gli ultimissimi minuti dell'ultima puntata, non è da escludere l'arrivo di una nuova stagione. Staremo a vedere.