Alessandro Pondi presenta il suo terzo film da regista. Tre, solitamente, è il numero perfetto ma non è questo il caso: School of Mafia parte con l’intento di far ridere, ma lascia interdetti. In primis perché siamo ancora a chiederci – e non sempre viene data risposta adeguata – si può ridere della criminalità ? Qualora si decida di rispondere in maniera affermativa, deve essere fatto per esorcizzare un fenomeno (quello mafioso) e non per depotenziarlo.
In tal caso, infatti, la vis umoristica rende tutto troppo scontato e prevedibile: il punto di partenza è quello del più celebre film Terapia e pallottole. La resa italiana, tuttavia, malgrado il titolo anglosassone, non rende giustizia a un genere – quello dell’action comedy – in perenne sviluppo.
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Non bastano il cast - da Nino Frassica a Paola Minaccioni, da Emilio Solfrizzi e Paolo Calabresi, fino ai più giovani Giuseppe Maggio, Guglielmo Poggi e Michele Ragno -  a far decollare un’opera destinata ad auto sabotarsi nella sua scontatezza.
Tutto troppo semplice, tutto già visto: i figli dei mafiosi che non vogliono essere tali, i luoghi comuni sul crimine organizzato, gli stereotipi sulla Sicilia.
Va bene percorrere la strada dell’usato sicuro, ma per rendere un film appetibile bisogna aggiungere qualcosa. School of Mafia, invece, non è propriamente una scommessa vinta.
Il pubblico ha voglia di tornare in sala, ma per vedere qualcosa di nuovo: in quest’opera di originale non c’è nulla. Invece di regalare sorrisi provoca disagio, con le battute che non entrano al momento giusto e lasciano una sensazione di vuoto. L’Italia e le sue produzioni devono investire sulla commedia e sull’intrattenimento, ma occorre che lo facciano con più cura.
School of Mafia sfiora la farsa perché non solo prende spunto da un repertorio assai vasto e fruibile, ma anche perché lo fa in maniera distorta e spesso con poco tatto: ogni meccanismo sembra strizzare l’occhio alla banalità . Riesce a strappare qualche sorriso soltanto verso l’epilogo (e questo la dice lunga), ma più per inerzia che per convinzione.Â
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Speriamo di tornare presto ai buoni risultati a cui Pondi, fra le altre cose, ci aveva abituato: se pensiamo a opere come Chi mi ha visto o Tutta un’altra vita, dove almeno c'erano risvolti di sceneggiatura inediti e particolarmente stuzzicanti, con School of Mafia siamo al cospetto di un lavoro che assomiglia un po' a tutto per finire col non essere niente di particolare.
Genere:Â Commedia
Paese, Anno: Italia, 2021
Regia:Â Alessandro Pondi
Fotografia:Vladan Radovic
Interpreti: Giuseppe Maggio, Guglielmo Poggi, Michele Ragno, Emilio Solfrizzi, Fabrizio Ferracane, Paolo Calabresi, Maurizio Lombardi, Nino Frassica, Gianfranco Gallo, Paola Minaccioni, Giulio Corso, Monica Vallerini, Tony Sperandeo
Produzione: Rodeo Drive
Distribuzione:01 Distribution
Durata:Â 95'
Data di uscita:Â 24 giugno 2021