The Promised Neverland esordisce con una stagione di altissimo livello, sotto tutti i punti di vista
Il mondo degli anime attinge molto spesso da quello dei manga. Quei fumetti giapponesi unici nel loro genere, che costituiscono un universo a sé stante e che hanno preso sempre più campo nell'editoria del nostro paese. Anche The Promised Neverland non sfugge a questa legge. L' opera cartacea vede la luce in Giappone nell'agosto del 2016.
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La vicenda, scritta da Kaiu Shirai e disegnata da Posuka Demizu, riscuote immediatamente un enorme successo e arriva in Italia nel 2018, grazie alla casa editrice J-Pop. È nel 2019 che viene quindi distribuita la prima stagione anime, prima in Giappone e poi in Italia, composta da dodici episodi.
Di che cosa parla The Promised Neverland
Gli episodi della stagione 1 coprono i primi quattro volumi e mezzo circa del manga, raccontando quello che resta il miglior arco narrativo dell'opera. La trama vede come protagonisti tre bambini: Emma, Ray e Norman. Dotati di enorme intelligenza e acume mentale questi tre piccoli geni, in compagnia di altri bambini, vivono tutti insieme nell'orfanotrofio di Grace Field House.
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Quest'ultimo è un luogo sicuro ed accogliente, gestito da un'educatrice che tutti chiamano Mamma e che cresce con amore e affetto tutti quanti. Le cose sono destinate a cambiare nel momento in cui Emma e Norman fanno una terribile scoperta, che compromette tutta quella che è stata la loro felice realtà fino a quel momento.
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L'unica soluzione possibile diventa la fuga, proposito difficilissimo da ideare e altrettanto tale da attuare. Con queste premesse inizia una narrazione a cui è davvero difficile resistere, sotto tutti i punti di vista. Un ritmo sempre molto alto accompagna una storia ricca di colpi di scena, che vede arrivare nuovi personaggi e che piazza al momento giusto tutto il meglio di cui può disporre.
La stagione 1 di The Promised Neverland
Non ci sono puntate riempitive in questa stagione, quelle chiamate filler e totalmente slegate dal contesto principale, e ogni puntata traccia sempre un'evoluzione nella storia e nei personaggi. La serie dimostra una certa fedeltà verso il materiale originale, riuscendo inoltre a dare la giusta profondità tanto ai personaggi quanto ad alcuni comprimari.
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Aggiungete a tutto questo un comparto grafico e tecnico di alto livello, fluidissimo nelle animazioni e fedele al tratto del manga, e avrete un'idea di quanto sia riuscita questa serie. Coronano il tutto una bella colonna sonora e una opening ed una ending di tutto rispetto. Troviamo infatti gli Uverworld con Touch Off in apertura e i Cö Shu Nie con Zettai Zetsumei in chiusura.
In definitiva The Promised Neverland esordisce con una stagione di altissimo livello, sotto tutti i punti di vista. La trovate doppiata in italiano, grazie alla Dynit, su Amazon Prime Video e su Netflix. Approfittatene e non ve ne pentirete. Â