photo

NETFLIX

copertine blog.jpeg

NOW TV

le parti noiose tagliate
footer

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram
pngwing.com(17)
sis nero
sisbianco
sisbianco

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

un progetto di Piano9 Produzioni

CONTENUTI IN EVIDENZA

I giganti (2021), la recensione: il film di Bonifacio Angius è un Pardo d'Oro mancato

19/08/2021 17:36

Cristiano Salmaso

Recensione Film, Festival, Locarno Film Festival, Film Drammatico, Film Italia, Locarno74, Bonifacio Angius,

I giganti (2021), la recensione: il film di Bonifacio Angius è un Pardo d'Oro mancato

Unico italiano in concorso, Bonifacio Angius torna al Festival di Locarno con I Giganti

Unico italiano in concorso, Bonifacio Angius torna proprio al Festival di Locarno, che sette anni fa lo aveva tenuto a battesimo con Perfidia. Sardo, classe ’82, faccia intelligente e poco nota, idee chiare e originali, un vero outsider del nostro cinema.


Angius gira I Giganti con pochi soldi e poco tempo, mostrando senza vergogna l’aria da film fatto in casa (in ogni senso), a tratti quasi amatoriale ma, vuoi per bravura vuoi anche per fortuna, sempre in stato di grazia.

igigantirecensione3-1629383066.jpeg

Scritto, diretto e anche interpretato dallo stesso Angius, il film azzecca tutto, a cominciare proprio dal cast: non i soliti noti ma personaggi che, pur derivati dalla nostra tradizione, portano una bella boccata di ossigeno alla solita, e spesso indigesta, gara di recitazione.

 

Che c’è eccome, perché il film ha una sola location ed è tutto dialoghi, con una matrice teatrale dunque fortissima. Ricorda Regalo di Natale di Pupi Avati, ma con degli sviluppi fin troppo azzardati per il cinema italiano.

locarno-film-festival-2021-1629383056.jpeg

Un gruppo di quattro amici, uno dei quali accompagnato dal figlio ventenne, si ritrova in un casolare di campagna. Nessun motivo particolare, sembrano essere lì per un normale week end, che diventerà invece di paura nel giro di qualche ora.

C’è quello separato che non si rassegna a perdere la moglie e la figlia, quello in carriera che cerca solo sesso e cocaina, quello taciturno dall’aria sempre triste: sembrano i soliti caratteri usciti da un film di Gabriele Salvatores (uno di loro sogna di andare a Livorno e imbarcarsi per la Cambogia «perché non c’è niente in Cambogia»), ma passati sotto le mani di Ciprì e Maresco.

 

Droga, alcol, mal di vivere: chiacchiere tra amici con tono scanzonato, tanto che in sala si ride pure, ma a denti strettissimi perché il tono è grottesco e l’umore sempre più nero. Arrivano anche due donne, ma vengono cacciate subito e nel branco inizia il gioco al massacro. Un tutti contro tutti che in principio è solo a parole, con il più giovane che spinge più degli altri, poi esce una pistola e il gioco precipita davvero.

igigantirecensione2-1629383126.jpeg

Angius mette al muro i suoi giganti (titolo un po' ironico e un po' no) senza salvarne nessuno, lasciando spazio a qualche momento improvvisato ma la regia è solidissima: dialoghi asciutti ma fin troppo acuti, non una sola canzone fuori posto e l’impressione costante di un “buona la prima”.  C’è anche spazio per un verso di Majakovskij (la devozione del regista per Carmelo Bene) e un momento felliniano (il carro funebre che passa e dalla finestra il grido «Vaffanculo»).

Un film piccolo, diverso, con una precisa identità italiana che resiste nonostante certe soluzioni inconsuete: come il finale tarantiniano sospeso tra Le iene e il western (ma ci sono cinque minuti di troppo, o cinque che mancano).

 

Potrebbe funzionare bene anche all’estero, dove continuiamo a mandare sempre le stesse cartoline (peraltro non è in dialetto sardo ma i sottotitoli in inglese sono indispensabili anche per noi): peccato abbia mancato il Pardo d’oro, sarebbe stata una bella occasione.


igigantirecensione1-1629383011.jpeg

Genere: drammatico

Paese, anno: Italia, 2021

Regia: Bonifacio Angius

Sceneggiatura: Bonifacio Angius, Stefano Deffenu

Montaggio: Bonifacio Angius
Fotografia: Bonifacio Angius
Interpreti: Bonifacio Angius, 
Stefano Deffenu, Michele Manca,
Riccardo Bombagi, Stefano Manca,
Francesca Niedda, Noemi Medas, Roberta Passaghe, Mila Angius
Musiche: Luigi Frassetto
Produzione: Il Monello Film

Durata: 80'

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

cinemadvisor

Silenzioinsala.com © | All Right Reserved 2021 | Powered by Flazio Experience e Vito Sugameli


facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

ULTIMI ARTICOLI

joker