In un’edizione francamente povera di pellicole entusiasmanti c’era da sperare, per un colpo al cuore, in quello che sembrava sulla carta il solito film francese: a Antoinette Boulat bastava anche fare il compitino per portare a casa un bel voto, e invece riesce a sbagliare praticamente tutto.
La diciottenne Marion ha perso la sorella da cinque anni ma il dolore, che traspare dai suoi occhi tristi, sembra non voler andarsene mai.
Così anche per la madre, che ha preparato una torta per un compleanno senza festeggiata. Ma Marion non se la sente di reggere la recita ed esce di casa con la sua macchina fotografica, vagando per la città in cerca di distrazioni.
Ma nuit la seguirà per ventiquattro ore, fino all’alba del giorno dopo: una passeggiata per Parigi con le amiche da Saint Denis a Saint Martin, poi dentro una discoteca a ballare tecno, e finalmente l’incontro con Alex, con il quale passerà la notte intera.
Un po' Ma nuit chez Maud, ma senza Maud e senza i dialoghi di Rohmer, e un pò Prima dell’alba francese, ma senza i dialoghi di Linklater.
Girato con l’apparente semplicità del cinema francese, che sembra fatto con niente, Ma nuit è un piccolo film d’autore ma senza autore: Boulat, che sembra non avere idea di cosa voler davvero raccontare e soprattutto come, prova anche a riempire il vuoto del film con una Parigi minacciosa e a tratti quasi horror.
Musiche stile George Delerue, due facce giuste (il casting è in fondo quello che Boulat sa far bene), le strade parigine. Ma Parigi non basta, come non basta l’inconfondibile tocco francese. Estetica d’accatto e esistenzialismo per bambini fino alla fine: «Grazie, sono riuscita ad attraversare la notte». Anche meno, dai.
Genere: drammatico
Paese, Anno: Francia/ Belgio, 2021
Regia: Antoinette Boulat
Sceneggiatura:
Antoinette Boulat, Anne-Louise Trividic, François Choquet
Fotografia: Laetitia de Montalambert
Montaggio: Maxime Mathis
Interpreti: Lou Lampros, Tom Mercier, Carmen Kassovitz, Angelina Woreth, Lucie Saada, Emmanuelle Bercot, Maya Sansa
Musiche: Nicolas Errera
Produzione: Macassar Productions (Marie-Jeanne Pascal), Sombrero Films (Alain Benguigui), Prod Lab, Les Films du Fleuve, Wheelhouse Productions, Thornhill Films, Arte/Cofinova 16
Durata: 87’