È sicuramente troppo presto per ritenersi scampati ai film a tema lockdown e allora tanto vale, nel frattempo, godersi quel poco di buono che ne è uscito. È il caso di Roaring 20’s che in realtà, come il titolo suggerisce, parte dopo essersi già messo tutto alle spalle.
A Parigi un giovane sta raccontando al telefono la trama di una serie Netflix (un dettaglio che suggerisce un isolamento appena finito) quando incontra la sorella di un suo amico.
Parte da qui un piano sequenza lungo tutto il film, una chiacchierata di bocca in bocca nella quale si passeranno il testimone i suoi ventiquattro protagonisti.
Due ragazze camminano lungo la Senna trasportando una scultura e discutendo del colore nero, due amici d’infanzia scherzano sul senso della vita, due ex fidanzati si confidano i loro sogni erotici («Bisogna aprirsi agli altri»). Una strana ragazza cerca ostinatamente la Gare du Nord, due ragazzine corrono dopo un furto in profumeria, una sposa è appena scappata dalla chiesa. Un giovane mostra al cugino il “cinema all’aperto” di Belleville, un altro sta battendo il campione di scacchi, un altro ancora manda un poetico messaggio vocale sfrecciando in bicicletta.
Un’ora e mezza di passeggiata filmata, fino a una ragazza che si fa leggere le carte dalla fidanzata: sembra essere lei quella che ha portato tutti fin qui, ma poi la camera si sposta ancora, per riprendere il loro bacio.
È una vera e propria sinfonia questo Roaring 20’s, un inno alla gioia che raggira il rischio di suonare pretenzioso trovando sempre la nota giusta nei suoi interpreti. Una prova virtuosistica soprattutto di regia, che rinuncia a ogni tipo di montaggio per un'unica sequenza girata tutta d’un fiato.
Un mumblecore dei nostri giorni sul complicato periodo che stiamo vivendo, ma senza mai nominarlo; un film di strada corale e intonatissimo che è un pedinamento ravvicinato a piedi, in scooter, in bicicletta, sullo sfondo di una Parigi appena rinata.
Sono i ruggenti anni 20 di Elisabeth Vogler, che a cent’anni di distanza rimette in moto la festa mobile celebrando il grande cinema, da John Cassavetes a Leo Carax (l’uomo mascherato sembra addirittura un omaggio a Holy Motors): da amare senza riserve.
Roaring 20s di Elisabeth Vogler è il vincitore del premio principale del Milano Film Festival 2021: l'International Competition Award.
Genere: commedia
Titolo originale: Années 20
Paese, anno: Francia, 2021
Regia:Elisabeth Vogler
Sceneggiatura: Joris Avodo, François Mark, Noémie Schmidt, Elisabeth Vogler
Interpreti: Noémie Schmidt, Alice de Lencquesaing, Manuel Severi, Paul Scarfoglio, Zoé Fauconnet, François Rollin, Lila Poulet, Adil Laboudi, Léo Poulet, Mehdi Djaadi
Musiche: Jean-Charles Bastion
Produzione: Les Idiots, 21juin Cinéma
Durata:90'