L’apertura della 16esima Festa del cinema di Roma è affidata a The Eyes of Tammy Faye di Michael Showalter, la vera storia dell'ascesa e della caduta di Tammy Faye (Jessica Chastain) e di suo marito Jim Bakker (Andrew Garfield), celebre coppia di telepredicatori che diedero vita al più grande canale televisivo religioso degli Stati Uniti, diventando dei veri e propri punti di riferimento cristiani per una fetta d’America.
Basato sull’omonimo documentario del 2000 diretto da Fenton Bailey e Randy Barbato, il film segue nel corso degli anni la vicenda personale di Tammy Faye, bambina devota che arrivò a diventare icona di amore cristiano fino a essere idolatrata dal pubblico.
Che la pellicola sia decisamente sbilanciata verso la sua protagonista è chiaro sin dal principio: il film si apre sul viso di Tammy, appesantito dagli anni e dal trucco permanente sul quale ormai sembra ci sia poco da fare. Siamo negli anni ‘90, e la vita di questa donna ha già percorso strade straordinarie, ma anche sofferenze inconsolabili.
Poi ecco che la pellicola fa un testacoda e ci porta nel 1952: incontriamo Tammy Faye ancora bambina, mentre ha una folgorazione in chiesa guardando il crocifisso. Da quel momento il regista porta sullo schermo la cronistoria degli eventi che dagli anni '50 arrivano agli anni '90, chiudendo un racconto circolare, forse troppo didascalico, che poteva concedere qualcosa in più allo spettatore.
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I racconti degli anni ‘60 sono incentrati sull’incontro, al North Central Bible College a Minneapolis, tra Tammy e Jim Bakker, che diventerà suo marito e con il quale avrà due figli, ma senza approfondire gli aspetti psicologici che hanno portato due "esibizionisti" in cerca di un palco a unirsi nella vita verso un fine più alto.
l film ci porta poi negli anni ’70 e ’80, quando la coppia crea il più famoso canale televisivo religioso degli Stati Uniti e fonda il programma The PTL Club, fonte di finanziamento del loro "business" cristiano ma anche della loro vita privata: la massa di fedeli obnubilati dal messaggio divino versa ingenti somme di denaro per ogni dolore o evento spettacolarizzato.
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Ma questo ménage, apparentemente di successo, inizia a vacillare quando le vere personalità dei due coniugi vengono a galla: tra irregolarità finanziarie, invidie professionali e scandali personali il programma piano piano viene sgretolato dall’ultraconservatore reverendo Jerry Falwell che li manda in rovina.
Michael Showalter mette in scena in maniera debole e poco a fuoco le debolezze di una coppia e del proprio impero economico, scegliendo una strada troppo superficiale e con un punto di vista poco interessante. Ed è un peccato perché il materiale filmico avrebbe permesso di andare oltre gli eventi e disturbare di più, realizzando qualcosa di unico, personale e anche fastidioso, sicuramente più di spessore.
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La messa in scena e le scelte di montaggio non riescono a stare dietro alla prova attoriale di Jessica Chastain, deliziosa nell’impersonare un’invasata amorevole, con idiosincrasie e atteggiamenti alla Betty Boop, ma assolutamente commovente nel suo dramma personale.
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Tammy è semplicemente una donna che implora con le sue performance sopra le righe, essere amata dello stesso amore col quale inonda il suo pubblico e chi le sta intorno grazie alla sua amorevole attitudine nell’accettare persone di ogni ceto sociale e con ogni tipo di esperienza di vita.
La dinamica psicologica sulla quale il regista decide di incentrare la narrazione è questa spasmodica ricerca di consenso dei suoi protagonisti, ma in una versione troppo "educata", che non parteggia per nessuno ma si limita a descrivere i fatti, portando sullo schermo un racconto che ha il pregio di non cedere alla retorica, ma che purtroppo non brilla per originalità .
Genere: drammatico, biopic
Paese, anno: Canada/USA, 2021
Regia: Michael Showalter
Sceneggiatura: Abe Sylvia
Fotografia: Michael Gioulakis
Montaggio: Mary Jo Markey, Andrew Weisblum
Interpreti: Jessica Chastain, Andrew Garfield, Vincent D'Onofrio, Sam Jaeger, Cherry Jones, Fredric Lehne, Louis Cancelmi, Gabriel Olds
Musiche:Theodore Shapiro
Produzione:Fox Searchlight Pictures, Freckle Films, MWM Studios
Distribuzione: The Walt Disney Company Italia