Presentato in concorso ufficiale alla Festa del Cinema di Roma Les jeunes amants doveva essere attribuito a Solveig Anspach, ma dopo la sua morte è stata diretta da Carine Tardieu, che alla regista scomparsa ha poi dedicato il film.
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Les jeunes amants è una storia d'amore fra una settantenne e un uomo più giovane di 25 anni, che per lei lascia la sua famiglia e stravolge la sua vita.
Shauna (Fanny Ardant) e Pierre (Melvil Poupaud) si incontrano in ospedale. Lei veglia sulla sua migliore amica in fin di vita, lui è il suo medico.
Si ritrovano 15 anni più tardi, Pierre non aveva mai dimenticato quella donna piena di fascino. Dopo essersi ritrovati i due iniziano una relazione, piena di incertezze sul loro futuro e di dolore che la loro passione genera in chi gli sta intorno.
Les jeunes amants è una storia dolorosa sulle asimmetrie temporali e sull’amore che devasta. Quello che la regista mette in scena è rappresentazione di quanto sentimenti meravigliosi che attraversano due persone possano essere distruttivi sul contesto e anche pericolosi per i protagonisti stessi.
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Ma quello che viene fuori dalla visione di questa pellicola è che certe dinamiche, proprie dei rapporti umani, sanno fare male a ogni età . L’amore non è una questione anagrafica.
Un mélo intenso, sovraccarico, che in maniera didascalica indugia tra le pieghe di un amore impossibile, che coinvolge due persone e le loro vite, già segnate da emozioni private e perdite dolorose.
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La regia attinge a tutto lo spettro possibile di espedienti cinematografici per mettere in scena le mille sfaccettature di una passione insana, alla quale la ragione vorrebbe porre fine: i treni per ricongiungersi, la pioggia che lava via le lacrime e il dolore; i notturni di Chopin. Tutto in questa pellicola è teso a esasperare le emozioni, e a raccontare un melodramma in cui è in gioco l’amore.
Nonostante i cliché, la pellicola funziona grazie al cast, decisamente giusto e ben amalgamato (assieme ai protagonisti una splendida Cécile de France), e ai piccoli sprazzi di umorismo disseminati in sceneggiatura che smorzano il registro eccessivamente drammatico e alleggeriscono una pellicola tutto sommato godibile, e ci salvano da una sovraesposizione al mal d’amore.
Genere: romantico, drammatico
Paese, anno: Francia, 2021
Regia: Carine Tardieu
Sceneggiatura: Carine Tardieu, Agnès de Sacy
Fotografia: Elin Kirschfink
Montaggio: Christel Dewynter
Musiche: Alisha Heng
Interpreti: Fanny Ardant, Melvil Poupaud, Manda Touré, Florence Loiret Caille, Cécile de France, Sharif Andoura
Produzione: Ex Nihilo, Karé Productions
Durata:112'