Se pensiamo all'Inghilterra, a Londra, pensiamo agli anni '60: alla musica, alla cultura e alla moda di quell'epoca. Anche la protagonista di Ultima Notte a Soho, Eloise (Thomasin McKenzie), è ingabbiata nella nostalgia di quegli anni. Solo che lei, in più, ha un dono: vede i fantasmi del passato.
Nonostante questo potere, Eloise conduce una vita apparentemente normale.
Si trasferisce a Londra per frequentare una scuola di moda, ma l'arrivo nella metropoli britannica non è dei migliori.
Tra coinquiline chiassose e un quartiere - Soho - tappezzato di locandine di donne che vendono i loro corpi e uomini che non vedono l'ora di comprarli, Eloise decide di cambiare casa. La nuova stanza è più nelle sue corde, tranquilla e silenziosa, in un vecchio palazzo arredato old fashioned con l’anziana affittuaria che vive al piano inferiore. Il paradiso.
Ma ve lo ricordate il suo potere? Eloise, di notte, viene catapultata nei desiderati anni '60 ed entra nella vita di Alexandra (Anya Taylor-Joy): una ragazza in cerca di fama tra i quartieri di Londra, che a quanto pare abitava nella sua stessa camera.
La tematica di fondo in Ultima Notte a Soho è il doppio. Dal momento in cui Eloise entra in questa “dimensione parallela”, gli specchi sono presenti in ogni sequenza: lo specchio mostra il vero, conduce in un’altra realtà. Eloise diviene Alexandra e Alexandra diventa Eloise.
Il confronto con David Lynch, con la sua poetica e con il suo film più famoso, Mulholland Drive, è palese: anche lì avevamo due protagoniste femminili, l'una il doppio dell'altra, legate da una comune ricerca dell'identità.
In Ultima Notte a Soho si parla tanto di femminile e di violenza di genere. Eloise è circondata da donne oggettificate e vendute. Ed è proprio ciò che accade ad Alexandra che, nonostante il suo incredibile talento, viene sfruttata da quegli uomini che le promettevano fortuna e fama.
Nel film gli uomini sono mostri oggi come anche negli anni '60. Sono zombie che popolano la camera di Alexandra, sono oppressori che perseguitano Eloise nelle sue paure e nell'incapacità di relazionarsi con gli altri.
La salute mentale è un'altra tematica decisiva del film. Con il procedere della trama, il confine tra realtà e sogno diventa sempre più inesistente. A un certo punto, Eloise non comprende più cosa sia vero e cosa sia immaginazione.
Lei stessa diventa uno spettro e cambia aspetto, assomigliando sempre più ad Alexandra mentre la trama si infittisce. Fino alla notte di Halloween, quando il trucco da fantasma ne sottolinea la completa trasformazione.
Il tema della salute mentale è sottolineato nella sequenza in cui Eloise chiede aiuto alla polizia per la morte di Alexandra: i poliziotti pensano subito che sia schizofrenica e le chiedono se ha avuto precedenti in famiglia; qui scopriamo che la madre si è suicidata. Da questo destino Eloise vorrebbe fuggire, motivo per cui si rifugia nella nostalgia di un'epoca che non ha mai conosciuto. Per evadere dalla realtà.
Edgar Wright si conferma il regista della nostra generazione, attento a mettere in scena storie mai banali e sempre intriganti.
L'attenzione alla fotografia e alla colonna sonora sono una cifra ricorrente, sua firma di autore tanto quanto i neon che colorano i volti dei personaggi e diventano spesso veri e propri narratori della storia.
Dopo Scott Pilgrim e Baby Driver, Wright realizza (in collaborazione con la sceneggiatrice Krysty Wilson-Cairns) un film decisamente più maturo dei precedenti. Un mix di generi tra giallo, slasher, noir, fantasy, thriller e horror. Che conquista sin dall'inizio e stupisce fino alla fine con un plot twist che tiene attaccati alla sedia.
Ultima Notte a Soho è forse uno dei migliori film di questo 2021. Abbiamo solo una cosa da dirvi: andatelo a vedere.
Genere: drammatico, thriller
Titolo originale: Last Night In Soho
Paese, anno: Regno Unito, 2021
Regia: Edgar Wright
Sceneggiatura: Edgar Wright, Krysty Wilson-Cairns
Fotografia: Chung Chung-hoon
Montaggio: Paul Machliss
Interpreti: Thomasin McKenzie, Andrew Bicknell, Anya Taylor-Joy, Colin Mace, Connor Calland, Diana Rigg, Georgie Banks, James Phelps, Jessie Mei Li, Kassius Nelson, Katrina Vasilieva, Lisa McGrillis, Margaret Nolan, Matt Smith, Michael Ajao, Michael Jibson, Oliver Phelps, Rebecca Harrod, Rita Tushingham, Sam Parks, Synnove Karlsen, Terence Stamp.
Colonna sonora: Steven Price
Produzione: Complete Fiction, Film4, Focus Features International, Working Title Films
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 117'