Il cinema moderno ha decisamente imparato a fare una cosa: pescare continuamente dal passato. E tra i pesci che potevano abboccare all'amo, sicuramente, non poteva che trovarsi anche quel film cult del 1999 chiamato Matrix. Con il prodotto in questione le sorelle Wachowski, attingendo a piene mani dalla migliore cinematografia anime, realizzarono ai tempi un film incredibile e capace di lasciare il segno.
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Segno che sarebbe proseguito con due sequel, Matrix Reloaded e Matrix Revolutions, e un'antologia di corti animati chiamata Animatrix.
Senza contare la pesantissima influenza che avrebbe avuto, il film, su tutti i media del nostro tempo. A moltissimi anni di distanza ecco che viene annunciato l'arrivo di un nuovo film della saga, che ritrova gli stessi interpreti principali e la stessa regia. Lana e Lilly Wachowski scrivono, la sola Lana dirige e produce. Il risultato finale porta il nome di Matrix Resurrections, un film che funziona più come film sulla saga Matrix che della saga di Matrix.Â
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La prima ora di Matrix Resurrections è un continuo gioco di citazionismo, omaggi al passato e metanarrativa.Â

Ritroviamo Thomas Anderson, sviluppatore di videogiochi, che ha raggiunto il successo con una serie chiamata Matrix.Â
Si possono inoltre leggere chiari riferimenti alla situzione produttiva che ha contraddistinto il film, in particolare un puntatissimo dito verso Warner Bros. In questo frangente la pellicola sembra originale, riuscita e coraggiosa. E nella prima ora sicuramente lo è. Le cose cambiano nettamente nella seconda ora e mezzo, quando Matrix Resurrections deve obbligatoriamente fare un passo: quello di riabbracciare nuovamente l'universo a cui appartiene. Un ricongiungimento che al film, in termini qualitativi, costa carissimo.Â



Che sia voluto o meno, insomma, assistiamo a un riciclo di elementi già visti nei capitoli precedenti. Con l'aggiunta di un nuovo cattivo, probabilmente il personaggio più interessante dell'operazione, e di una vicenda priva del benchè minimo mordente. E a ben poco servono le spettacolari sequenze d'azione e il notevole impatto visivo di alcuni momenti.Â
Certo è che rivedere Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss, ancora in forma dopo molti anni, ha certamente il suo effetto. Specialmente se li avete adorati in passato.Â

Lo stesso non si può dire per il resto del cast, composto da nomi validi ma completamente sprecato. Insomma, Matrix Resurrections può risultare interessante solo parzialmente.
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Il nuovo film delle sorelle Lana e Lilly Wachowski certifica che pescare dal passato non è sempre la strada giusta. E anche il botteghino è stato ingeneroso: Matrix Resurrections non ha ripreso nemmeno le spese di produzione. In ogni caso, se siete fan del brand, il consiglio è di dargli una possibilità . Nel bene e nel male.
Se volete immergervi di nuovo, davvero, nel mondo di Matrix, vi consigliamo l'episodio del nostro podcast Le Parti Noiose Tagliate dedicato alla saga cult delle sorelle Wachowski.Â

Genere:Â fantascienza
Titolo originale:Â The Matrix Resurrections
Paese, anno: Australia/GB/USA, 2021
Regia:Â Lana Wachowski
Sceneggiatura: Aleksandar Hemon, David Mitchell, Lana Wachowski
Fotografia: Daniele Massaccesi, John Toll
Montaggio:Â Joseph Jett Sally
Interpreti: Carrie-Anne Moss, Christina Ricci, Eréndira Ibarra, Jada Pinkett Smith, Jessica Henwick, Jonathan Groff, Keanu Reeves, Max Riemelt, Neil Patrick Harris, Priyanka Chopra Jonas, Telma Hopkins, Toby Onwumere, Yahya Abdul-Mateen II
Colonna sonora: Johnny Klimek, Tom Tykwer
Produzione: NPV Entertainment, Silver Pictures, Village Roadshow Pictures, Warner Bros.
Distribuzione:Â Warner Bros.
Durata:Â 148'
Data di uscita:Â 01/01/2022