Athena è il nuovo e intenso lungometraggio Netflix del regista Romain Gavras presentato alla 79° edizione della Biennale di Venezia. Il regista, ispirato dalle tragedie greche, porta in concorso un film che possiede un ritmo incalzante e frenetico, e immerge lo spettatore in un’esplosione di violenza provocata dalla morte di Idir, un ragazzo del quartiere Athena, ucciso presumibilmente da alcuni agenti della polizia.
La reazione è immediata e scatena un inarrestabile ciclo di odio e furia che invade ogni strada, palazzo e abitante di Athena, che diventa il simbolo di intoccabile fortezza.
Le crescenti tensioni e i disordini scatenati dalla rivolta fanno emergere anche i complessi legami familiari tra i personaggi principali del film, i tre fratelli della vittima.
Karim è a capo della rivolta ed è guidato dalla vendetta per la morte ingiusta di Idir. Mokhtar, il primogenito, gestisce un giro di spaccio all’interno del quartiere. Abdel, militare tornato in patria, cerca di calmare gli animi e placare la rivoluzione innescata da Karim. Ognuno di loro affronta la perdita del fratello in maniera differente, ma ben presto l’ordine si sovverte lasciando che il dolore e la rabbia prevalgano e muovano i fili invisibili delle azioni dei protagonisti.
Gavras riesce a catturare l’attenzione grazie a dei potentissimi primi piani e accompagnare lo spettatore in un’escalation di violenza attraverso dei magistrali piani sequenza, lasciandolo col fiato sospeso durante tutto il film.
Una spirale di distruzione continua, che rende vittime e carnefici ogni personaggio senza esclusioni e in cui non ci sono vincitori né vinti: è una guerra in cui ognuno ha da perdere e nulla da vincere.
Il finale però lascia alcuni dubbi ed è volutamente sorprendente, affidando a noi il compito di interpretarlo liberamente.
Genere: drammatico
Titolo originale: Athena
Paese, anno: Francia, 2022
Regia: Romain Gavras
Sceneggiatura: Elias Belkeddar, Ladj Ly, Romain Gavras
Fotografia: Matias Boucard
Montaggio: Benjamin Weill
Interpreti: Alexis Manenti, Anthony Bajon, Dali Benssalah, Karim Lasmi, Mehdi Abdelhakmi, Ouassini Embarek, Sami Slimane
Colonna sonora: Gener8ion
Produzione: Iconoclast
Durata: 97'