Una storia d'amore? Non proprio. La regista Rita Nunes, portoghese, ormai lanciatissima tra fiction, documentari, film tv e cinema (il suo prossimo film The best of all worlds è in pre produzione), ha ambizioni più articolate.
In Destini imprevisti (Linhas tortas) lo scambio di chat e l'innamoramento da social tra l'attempato giornalista Antonio, sposato, intellettuale in posa depressiva e crisi della mezza età, e la giovane, bella e riflessiva Luisa, attrice teatrale, apre una finestra su diversi mondi.
Come i social cambiano il modo di relazionarsi tra le persone, creando crepe veloci e vie di fuga immediate, tra la noia della routine quotidiana e “un'altra” vita possibile?
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese aveva affrontato l'argomento con tono da commedia all'italiana, mentre la regista portoghese introduce questa circostanza per poi interrogarsi anche sul ruolo che la casualità e il destino giocano nel tracciare il percorso delle nostre vite.
Un incidente d'auto infatti, proprio nel giorno in cui stava per incontrare Luisa, costringerà Antonio a letto per un anno, durante il quale la sua vita andrà avanti in modo sorprendente e scioccante. Ha allora ragione il giornalista, col suo atteggiamento dolente, ironico, apparentemente cinico e disilluso – ma pronto in un attimo a perdere la testa come un adolescente – oppure fa bene Luisa, che si lascia andare al destino, che è un'imprevedibile onda marina, accolta dalla ragazza con curiosità e dolcezza?
La vita, infatti, i cui dettagli sono degni di un film di Hitchcock ed è meglio non rivelare, lascerà lui rabbioso e lei, stupefatta ma sorridente, di fronte a una distesa d'acqua marina, pronta ad abbracciare tutte le possibilità del mondo.
Destini imprevisti ha il pregio di tenersi lontano da qualsiasi giudizio morale e lascia muovere i protagonisti come in un acquario, dal quale lo spettatore osserva le varie vicende con una certa freddezza.
Eppure è proprio questo atteggiamento distaccato e mai partigiano che rimane addosso dopo la visione, come se ci fosse stata raccontata una storia che ha dell'incredibile e ora stesse a noi elaborarla, catalogarla, capirla, a seconda di quel che siamo o di ciò di cui abbiamo bisogno.
La regista Nunes rivela in conferenza stampa che Destini imprevisti è una vicenda quasi del tutto vera, della quale è venuta a conoscenza per caso. Allora, forse, abbiamo molto bisogno di queste storie, così lontane dai canoni stereotipati e preformati della fiction statunitense, per gettare uno sguardo onesto e imprevisto sul mondo nel quale noi europei siamo, talvolta inconsapevolmente, immersi.
La moglie di Antonio viene sorpresa, in un'inquadratura, a leggere, nella sua perenne attesa dell'arrivo del marito o del figlio, i racconti di Raymond Carver: la sua scrittura minimalista ed efficace nel fissare immagini gelide ed indimenticabili rappresenta bene la storia di Destini imprevisti.
Il merito di portare alla luce un film come questo lo ha ArteKino Festival, alla sua 7a edizione: il Festival digitale dedicato al cinema europeo che porta in casa del grande pubblico la variegata ricchezza del cinema d'autore europeo, che altrimenti non avrebbe trovato distribuzione su larga scala.
La maggioranza dei film, tra cui Destini imprevisti (Linhas tortas), si può vedere in streaming dal sito ArteKino Festival 2022 - Cinema | ARTE in italiano. All'interno del ricco catalogo appare anche il bel lungometraggio I giganti, di Bonifacio Angius, che rappresenterà l'Italia al concorso di Arte.tv, legato all'Arte Kino Festival.
Genere: drammatico
Titolo originale: Linhas tortas)
Paese, anno: Portogallo, 2019
Regia: Rita Nunes
Interpreti: Joana Ribeiro, Américo Silva, Ana Padrão, Miguel Nunes, Manuel Wiborg
Distribuzione: ARTE.tv
Durata: 68'