Showtime è un film scanzonato del 2002 che mettete volutamente da parte l'idea del cinema delle grandi emozioni. Sarà per questa ragione che i produttori hanno puntato il dito sul re della risata Eddy Murphy, contrapposto al cinico e virulento Robert De Niro - qui palesemente sottotono - con la speranza di richiamare una grossa fetta di pubblico. Come suggerisce il titolo, la vita di due poliziotti inizialmente incompatibili rischia di diventare uno show per la Tv. Dopo il fallimento di un'operazione di polizia, il dipartimento del distretto di Los Angeles concede alla producer televisiva Chase Renzi (Rene Russo) di allestire il suo show con protagonisti dei poliziotti in carne ed ossa. Uno è un uomo di poche parole, il detective Mitch Preston (Robert De Niro), mentre l'altro è l'agente Trey Sellars (Eddy Murphy), che invece di fare il poliziotto avrebbe preferito lavorare davanti una telecamera. Da soli erano dei comuni cittadini... ma insieme ne combineranno di tutti i colori! Tralasciando la natura assurda della trama, il film risulta leggero e godibile, merito se non altro di riusciti siparietti comici tra i due attori americani. La "coppia scoppiata" prende man mano forma attraverso battute di spirito uniformate ad uno stile volutamente esagerato. La prova degli attori risulta discreta: fanno essenzialmente il loro lavoro senza il minimo sforzo. Impeccabile invece la regia di Tom Dey: fulminea e tumultuosa, sorretta a sua volta dal montaggio che ne valorizza lo schema ipercinetico. Azione a profusione, inseguimenti in auto e ironia sono solo alcuni dei cliché messi in mostra da Showtime, pellicola che tuttavia dimostra di saperli miscelare correttamente se presa visione con la dovuta apertura mentale. Uno spettacolo, in definitiva, da gustare seduti comodamente in poltrona e con una bella scatola di pop corn a portata di mano.