Balto è un film d'animazione avventuroso tratto da una storia vera. Realizzato dallo studio Amblin Entertainment - proprietà di Steven Spielberg - è un classico d'animazione tradizionale, uno degli ultimi baluardi della sua specie; sempre più spesso soppiantati con l'avveniristica e multiforme tecnica dell'animazione digitale. La storia narra di una forte epidemia - la difterite - che colpì l'isolata cittadina di "Nome", in Alaska. È il 1925, per cui la sola possibilità che i medici hanno per curare i bambini malati è mandare un corriere trainato da cani. Grazie alla forza d'animo di un cane lupo di nome Balto, il tasso di mortalità venne dimezzato e molti bambini tornarono a vivere. Diretto con forte apprensione da Simon Weels, il regista americano, incentivato da una scrittura semplice e incisiva (lo script è di Elana Lesser e Cliff Ruby), evidenzia i caratteri determinanti dei protagonisti, alternando sequenze di azione a dialoghi toccanti. Wells tuttavia non mette tutti sullo stesso piano, volutamente. L'attenzione dello spettatore si sofferma così sul rapporto tra l'individualità di Balto e l'infastidito occhio sociale; sull'amicizia con Boris e i due orsi polari. L'animazione possiede uno stile dinamico, molto fine nei tratti tanto da ricordare il classicismo delle opere Disneyane. Balto, pur discostandosi dai fatti realmente accaduti, riesce comunque nell'intento di omaggiare un particolare momento storico, avvicinando qualsiasi tipo di spettatore alle vicende del cane lupo più intraprendente dell'Alaska. Realtà e immaginazione scivolano nel pentagramma sonoro composto da James Horner defininendone non solo il carattere epico della vicenda, ma soprattutto il buon cuore del protagonista, più umano di tanti esseri umani.