La tumultuosa vita del piccolo Jesse incontra casualmente quella di Willy, un'orca meravigliosamente bella e intelligente. Da quel momento in poi due vite saranno destinate a cambiare per sempre. Questa è la storia di una grande amicizia, talmente sincera da oltrepassare i limiti comuni. Se in principio gli uomini lottavano contro le mastodontiche creature marine per compiacersi, in Free Willy acquista valore la libertà delle stesse. La sceneggiatura tratteggiata da Keith Walker è delle più banali sebbene sorretta da una solida regia, che riesce ad impreziosire dialoghi approssimativi con la forza delle immagini. I temi quali solitudine e assoggetamento vengono inclusi per dare slancio alla carica emotiva, simbiotica, tra l'orca e il piccolo Jesse. Buona la prova del giovane Jason James Richter, indimenticabile quella di Willy, "interpretato" dall'orca Reiko, divenuta dopo il prevedibile successo al box office una vera star. Basil Poledouris compose la colonna sonora ma fu "You Will Be There" di Michael Jackson a coinvolgere musicalmente il pubblico al film di Simon Wincer. La canzone, che può essere sentita durante i titoli di coda, vinse agli MTV Movie Award come "Miglior canzone in un film" nel 1994 e fu inclusa nell'album All Time Greatest Movie Songs, pubblicato dalla Sony, nel 1999. Free Willy è un film che si batte velatamente contro l'uso degli animali come fenomeno da baraccone, anche se, paradossalmente, fa uso di un'orca ammaestrata per intrattenere il suo pubblico. Profondo nelle intenzioni, meno sincero alla prova dei fatti, attrae soprattutto gli adolescenti: espressivo ed emotivamente delizioso, ma altrettanto melenso e stereotipato. Come fenomeno mediatico, ha dato vita a due sequel cinematografici e una serie televisiva.