L’amore è l’energia che muove i corpi e fa incontrare le persone, mette in comunicazione il sé con l’altro. L’amore è la “livella” sociale e culturale più potente al mondo: annulla le differenze e rende gli uomini uguali agli occhi dell’unico Dio, che sempre è Amore. Il senso della tenerezza, della sessualità, sono al centro della ricerca condotta da Silvano Agosti; la compenetrazione di ciascun essere negli altri, il modo in cui l’amore condiziona la sessualità e in che modo ogni essere umano, amando, esprime tenerezza. Sono queste le tematiche indagate, con piglio più che giornalistico, cristiano. Il panel selezionato è variopinto: una neo mamma, legata al figlio da un amore totalizzante e pieno; una donna dalla sessualità inibita e frustrata; un bambino di nove anni già adulto; una prostituta di 44 anni dall’aria triste; un transessuale in lotta con la solitudine ed un altro innamorato dell’amore. La scena finale si commenta da sola, commuove, intenerisce, turba, come solo l’amore sa fare. Il tempo scorre e lo spettatore non può far a meno di simpatizzare con i volti osservati dall’obiettivo della videocamera. Sono stupefatti, imbarazzati, tesi, in alcuni casi disinibiti, in altri diffidenti; in tutti i casi curiosi. Ognuno racconta la sua personale esperienza d’amore e, come Giovanni Boccaccio nel suo Decameron, passano più che i giorni, i minuti e la voce di ogni personaggio diviene familiare parola dopo parola, fino ad annullarsi, in una contemplazione assorta di facce tanto sconosciute quanto vicine. Coraggiosa introspezione compiuta in seno all’intimità individuale, per scoprire l’universalità di un sentimento diverso solo nella forma, ma identico nella sostanza, tanto più comprensibile quanto più si è liberi. Libertà di vivere in comunione con l’altro senza la paura di perdersi, di donarsi, scoprendo con coraggio “la conquista” della quotidianità e della vecchiaia. L’amore è libertà di esprimere la propria personalità nel rispetto di sé e dell’altro, senza pregiudizi e condanne gratuite. Agosti smuove gli animi, agita le coscienze, istiga i cuori a non giudicare, ma a lasciarsi andare al sentimento: un fiume lento, insondabile, infinito.