Dopo Harry & Sally e Zack & Miri, arrivano anche Dylan & Jamie. Tre coppie di amici che, dopo aver condiviso tutto - anche i segreti più intimi - (volenti o nolenti) finiscono a letto insieme. Quello che inizialmente si rivela un gioco divertente e completamente indipendente da sentimenti di amore e di gelosia, si trasforma in un’involontaria ma sincera storia d’amore. Il quasi esordiente Will Gluck, prendendo le mosse da Rob Reiner e Kevin Smith, dunque, firma la regia di Amici di letto, una commedia sentimentale e sdolcinata che strizza l’occhio agli spettatori più romantici. Jamie è una ragazza ambiziosa e spregiudicata che, lavorando come cacciatrice di teste, cerca di arricchirsi trovando il lavoro giusto per i suoi clienti. Il suo nuovo pupillo, Dylan, accetta l’incarico come dirigente di una grande testata giornalistica, trasferendosi nella stessa città in cui vive Jamie. Entrambi sono giovani e belli, ma condividono soprattutto una recente delusione amorosa e la (conseguente) scelta di rimanere single. L’esigenza di fare sesso, tuttavia, torna a farsi sentire presto e così Jamie e Dylan, divenuti “amici per la pelle”, decidono di diventare anche “amici di letto”, instaurando una relazione di sesso completamente priva di sentimenti. Mano a mano che i due si conoscono, però, iniziano ad amare i rispettivi pregi e difetti, contravvenendo a tutte le promesse che si erano fatti. Riusciranno i due ad ammettere a sé stessi (prima ancora che agli altri) di essersi innamorati? Will Gluck sa come far contento il pubblico, lo ha dimostrato qualche anno prima con Easy Girl. E con Amici di letto fa sue tre regole per abbracciare l'utenza di riferimento. La prima è: optare su attori di bell’aspetto per allietare la visione dell’opera. La scelta del “super fico” Justin Timberlake (che oltre ad un bellissimo aspetto possiede anche una bellissima voce) e della "bambolina" Mila Kunis appare scontata: davanti a due corpi da urlo - mostrati semi nudi in più occasioni - la recitazione passa in secondo piano. La seconda regola è: costruire una vicenda d’amore in cui gli spettatori possano riconoscersi. E, siamo sinceri, due amici che passando molto tempo insieme e finiscono per innamorarsi è la storia più vecchia del mondo. La terza regola giunge quasi da sola: essere sempre, inesorabilmente, alla moda. Il regista non solo sceglie la Grande Mela come location, ma utilizza canzoni del momento e vestiti (di marca) all’ultimo grido. Amici di letto, date le premesse, potrebbe mai rivelarsi un fallimento? Forse si e forse no. Se è vero che gli attori sono molto bravi (soprattutto Woody Harrelson e Richard Jenkins) e che le vicissitudine amorose dei protagonisti sono simpatiche e divertenti, allo stesso tempo la storia viene tirata troppo per le lunghe, finendo per rallentare il ritmo dell’intera pellicola. Comunque, chiudendo un occhio su queste defaillance, Amici di letto non tradisce le aspettative: è una commedia piacevole e spiritosa che, giocando su comuni cliché sentimentali, regala (almeno) un sorriso per ogni spettatore.