Già campione di incassi in Francia (170 milioni di euro, per un totale di quasi 20 milioni di biglietti staccati), Quasi amici è un film destinato a conquistare senza riserve anche il pubblico italiano. Gli ingredienti ci sono tutti: sentimento, comicità e una storia vera.Â
L'ispirazione proviene dal romanzo autobiografico Il diavolo custode di Philippe Pozzo di Borgo, imprenditore francese rimasto paralizzato dal collo in giù in seguito a un incidente, poi tornato alla vita grazie all’entrata in scena di Abdel, suo assistente personale.
Driss (Omar Sy) viene dai sobborghi parigini e sopravvive tra piccoli reati e il sussidio di disoccupazione. Philippe (François Cluzet) è un milionario rimasto paraplegico dopo un incidente in parapendio. Quando Driss si ritrova a essere assunto come aiutante/tuttofare da Philippe, inizia un’amicizia che segnerà profondamente le vite di entrambi.
La tematica è quella di cui da tempo il cinema francese si è innamorato e che solo di recente ha conquistato anche il pubblico italiano: l’incontro tra la Francia borghese (ricca e soprattutto bianca) e quella giovane (precaria e nera, di prima o seconda generazione). Tra gag comiche – a opera soprattutto di Omar Sy, attore francese di origini senegalesi, apprezzato in patria soprattutto per la sua verve – e buoni sentimenti, i registi Olivier Nakache e Eric Toledano portano sugli schermi il racconto di due realtà umane opposte, ma destinate a incrociare le loro strade. Come in ogni naturale percorso di integrazione.
Nell'edizione home video è incluso un lungo documentario che racconta la vera storia di Philippe Pozzo di Borgo dal titolo Quasi Amici: ritratto dei veri protagonisti.
Senza rinunciare mai alla spensieratezza e all'autenticità , i due autori affrontano una situazione surreale che arriva a essere plausibile, strizzando l’occhio a tematiche d’attualità (la crisi economica, la precarietà , la malavita delle banlieue) e coinvolgendo grandi stereotipi cinematografici come la solitudine del ricco e l’amore/odio che si trasforma in amicizia. Di straordinario c’è la grande capacità dei due autori di non banalizzare né drammatizzare il tema della malattia: al contrario, la condizione fisica di Philippe offre lo spunto per la maggior parte delle gag del film.Â
Quasi Amici dimostra che è possibile, se non addirittura indispensabile, ribaltare il linguaggio della tragedia in commedia, facendo leva sul romanticismo che la vita è in grado di offrire. Il film non rifiuta nessuna situazione cinematografica vincente: dall’avventura on the road all’incontro tra la periferia dello slang e i palazzi dorati del centro, dove suona Vivaldi e i domestici si chiamano con il campanello. Sulla bravura dei due interpreti c'è poco da aggiungere: Omar Sy ha vinto come Miglior Attore il Crystal Globe e il Cèsar 2012; François Cluzet, da sempre coccolato da Hollywood ma fedele al cinema di casa, è dotato di un umorismo assai francofono, pacato e arguto.
Genere: commedia, drammatico
Titolo originale: Intouchables
Paese, Anno: Francia,2011
Regia: Olivier Nakache e Éric Toledano
Sceneggiatura: Olivier Nakache e Éric Toledano
Fotografia: Mathieu Vadepied
Montaggio: Dorian Rigal-Ansous
Interpreti: François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny e Audrey Fleurot
Produzione: Gaumont
Distribuzione: Medusa Film
Colonna sonora: Ludovico Einaudi
Durata: 112 min