
Quest’anno James Bond, l’agente segreto per antonomasia, compie cinquant'anni e li celebra con il 23esimo capitolo della saga, Skyfall. McG, regista di Charlie's Angels e Terminator Salvation, prende parte ai festeggiamenti, realizzando una pellicola spy-action moderna che strizza l’occhio ai topoi del genere. Tuck e Franklin sono due agenti della CIA, due colleghi e amici per la pelle. Cresciuti insieme, condividono le stesse passioni e non c’è nulla che l’uno non farebbe per salvare l’altro. Sebbene siano due uomini affascinanti e intelligenti, non riescono ad avere una relazione duratura a causa del pericoloso lavoro che svolgono. Entrambi, senza saperlo, si innamorano della stessa donna e, quasi per gioco, mettendo da parte la propria amicizia, entrano in competizione per conquistarla. Avendo a disposizione moderne tecnologie di spionaggio e un’equipe personale pronta a sostenere le loro mosse, Tuck e Frank sfoggiano le loro carte migliori. Discoteche, locali alla moda, spettacoli privati, candele alla lavanda, luci al neon che divengono diffuse, sport estremi e fiammeggianti auto da corsa costituiscono lo scenario su cui si consumano le avventure dei due agenti segreti di Una spia non basta. Tom Hardy conferma le proprie doti attoriali e vi abbina un innato carisma e un alto tasso di testosterone. Il suo miglior nemico è un latin lover incallito che porta le fattezze di un Chris Pine glamour e griffato. Reese Witherspoon, il “trofeo” da conquistare, è l’elemento debole del triangolo amoroso ma, fortunatamente, riesce a riscattarsi tirando fuori le unghie, digrignando i denti e sfoderando doti nascoste. La sceneggiatura dell’ultimo lavoro di McG, non brilla per originalità ma, sfoggiando un sarcasmo non troppo velato, riesce a trasmettere ilarità al pubblico, semplicemente giocando sugli (e con gli) stereotipi e luoghi comuni della romantic-comedy. Quando la musica diventa coatta e la situazione si surriscalda troppo, entra in scena, trionfalmente, un’alta dose di tensione e adrenalina per smorzare la virata romantica e melensa del film. I frizzanti protagonisti riescono ad intrattenere lo spettatore per due ore di puro divertimento, tra richiami a 007 e a Jason Bourne. Ne esce fuori un nuovo eroe spy, che si mette completamente in gioco per lavoro o per amore, anche a costo di uscirne ridicolizzati e sconfitti dall'ineffabile fascinazione femminile.