Dalla sua pubblicazione nel lontano 1985, Che cosa aspettarsi quando si aspetta ha venduto 35 milioni di copie in tutto il mondo, diventando, a tutti gli effetti, una sorta di piccola bibbia moderna per le coppie in attesa. Impartendo consigli sull’imprevedibilità della gravidanza, il libro di Heidi Murkoff utilizza un linguaggio fresco e frizzante per entrare empaticamente in contatto con i suoi lettori e spronarli a non abbattersi alle prime difficoltà. L’irriverente Kirk Jones, regista di Svegliati Ned e Nanny McPhee – Tata Matilda, è riuscito ad accaparrarsene i diritti per portare la storia sul grande schermo e affidarne la sceneggiatura a Shauna Cross e Heather Hach. La commedia ruota attorno a cinque donne particolari, ognuna con una storia e una gravidanza diverse. Jules (Cameron Diaz) ed Evan (Matthew Morrison) sono due celebrità della televisione: lei è un’esperta di fitness in un famoso programma televisivo, lui un ballerino di successo. Il loro unico problema è trovare il modo per conciliare le loro brillanti carriere con un’inattesa - ma gradita - gravidanza. Wendy (Elizabeth Banks) è una scrittrice di libri per bambini e per neo-mamme. Descrive le bellezze del parto e dispensa consigli alle donne in attesa, ma quando si trova a vivere l’esperienza in prima persona, ha difficoltà a tenere a bada i propri ormoni impazziti. Suo marito Gary(Ben Falcone), risolto il problema dell’obesità grazie ai consigli di Jules, è costantemente in lotta con il ricco padre, anche lui in attesa di due gemelle dalla giovane moglie Skyler. Holly (Jennifer Lopez) e Alex (Rodrigo Santoro), invece, sono alle prese con i moduli per l’adozione di un bambino ma, mentre la donna attende impazientemente di partire per l’Etiopia, l’uomo è spaventato e decide di frequentare il “Dudes Group”, una comitiva di padri che si incontra ogni settimana per discutere sulla difficile realtà paterna. Rosie (Anna Kendrick) e Marco (Chace Crawford), infine, sono due chef di food trucks rivali che finiscono per innamorarsi e per aspettare un bambino prima ancora di pianificare il loro primo appuntamento. Non era facile trovare la giusta chiave di lettura per evitare che la struttura manualistica dell’opera originale si riflettesse anche nella trasposizione cinematografica. Il regista però utilizza una vena ironica e umoristica di sottofondo che, nonostante le apparenze, tende a rassicurare il pubblico. Le situazioni risultano tutte, volenti o nolenti, estremamente comiche anche laddove il risvolto sentimentale e romantico prende il sopravvento. La strepitosa Cameron Diaz, una malinconica Jennifer Lopez, la zuccherosa ma pungente Anna Kendrick e una magistrale Elizabeth Banks sono le indiscusse protagoniste della pellicola a cui danno filo da torcere solo gli irriverenti membri del “Dudes Group” capeggiati dal burlesco Chris Rock. Kirk Jones, in ottima forma dopo il poco riuscito remake di Stanno tutti bene di Tornatore, partorisce una commedia spassosa, un turbinio di emozioni e buoni sentimenti che riesce a coinvolgere sia gli aspiranti genitori che coloro i quali, anni luce lontani dalla prospettiva, vogliono dilettarsi a guardare le difficoltà materne e paterne altrui.