
Dopo che Grease aveva consacrato il musical come vero e proprio genere cinematografico, John Waters, regista del riuscito Hairspray - Grasso è bello, dirige Cry baby, una commedia musicale avvincente e suggestiva che si avvicina ai film di genere con l'unico intento di sovvertirli dall'interno. Nella suburbana cittadina di Baltimora degli anni ‘50, si consumano le quotidiane rivalità tra gli “squares”, i ragazzi per bene, e i “drapes”, i delinquenti. Wade Walker, detto Cry Baby (Johnny Depp) per una lacrima che spesso gli riga il volto, si innamora di Allison (Amy Locane), una ragazza ricca e “regolare” che contravviene a tutte le regole imposte dalla bigotta classe sociale d'appartenenza per amore del ragazzo. Quando gli “squares”, per vendetta, riusciranno a far arrestare Cry Baby con una falsa accusa, Pepper, Mannaia, Wanda, Milton, Ramona "la racchia" e Belvedere, aiuteranno il ragazzo a evadere per riprendersi la donna che ama. Giubbotti di pelle, vestiti strappati, tatuaggi, piercing, capelli laccati e impomatati, e una ribelle tendenza all'anticonformismo sono i tratti distintivi degli "irregolari", dei rockettari, degli amanti della libera espressione. Reietti e freaks sono esclusi dagli ambienti in della bigotta cittadina di Baltimora e relegati a vivere la propria giovinezza in desolati locali di periferia, ingiustamente accusati di essere seguaci del demonio e reputati depravati senza religione. Bello e dannato, Wade è il tipico ragazzo che le donne desiderano e quello che, al contrario, i ragazzi temono. Capace di coinvolgere i suoi compagni - di cella e di scuola - semplicemente attraverso la sua voce melodiosa e la sua malinconica “lacrima facile”, Cry Baby imita Elvis Presley, cita il John Travolta di Grease e, infine, strizza l'occhio anche all'irresistibile James Dean. Johnny Depp nel suo primo, vero, ruolo da protagonista, incarna alla perfezione gli ideali eversivi degli anni ’50 spalleggiato da attori come Susan Tyrrell, Iggy Pop, Ricki Lake e l’ex pornostar Traci Lords. Macchiette divertenti ed esasperate che, manovrate dall’esperto Waters, impersonano tutti i luoghi comuni e i cliché del tempo per snaturarli gradualmente uno dopo l’altro. Capace di omaggiare e contemporaneamente canzonare il rockabilly e tutti i suoi maggiori esponenti, Cry Baby si rivela una pellicola coinvolgente e spassosa che si propone come un vivace spaccato di vita su una moderna gioventù bruciata.