Dopo dodici anni da Cast Away Robert Zemeckis torna al tradizionale cinema live action dopo l'animazione di Polar Express e A Christmas Carol, e il motion capture di Beowulf. Per questo ritorno il regista punta su una storia di colpa e redenzione, magistralmente interpretata dal due volte Premio Oscar Denzel Washington. Whip Whitaker (Denzel Washington) è un comandante di voli di linea: è divorziato e con un figlio che non vede mai, e la sua vita è pesantemente condizionata da alcolismo cronico. Dopo una notte di eccessi con l'hostess Katerina (Nadine Velazquez), si mette al comando di un volo di routine, in decollo da Orlando e diretto ad Atlanta. Una fortissima perturbazione e la carente manutenzione porteranno il velivolo a precipitare: solo l'incredibile abilità di Whip riuscirà a far atterrare l'aereo su un campo evitando una tragedia immane e salvando numerose vite umane: alla fine delle centodue persone a bordo ne moriranno solo sei. Gli esami tossicologici rivelano però lo stato alterato di Whip che inizia una battaglia, tra dubbi e menzogne, per uscire pulito dalla vicenda. Ad aiutarlo saranno il suo amico Charlie (Bruce Greenwood), l'avvocato Hugh (Don Cheadle) e il pusher Harling Mays (John Goodman). La sceneggiatura di John Gatins è scritta attorno allo strepitoso Washington, autore di una prova maiuscola: il suo Whip è un uomo perso in un tunnel di dipendenza senza via d'uscita, costretto a mentire nonostante il disastro aereo scongiurato. Più mente e più la luce in fondo a quel tunnel si indebolisce. La sua unica ancora di salvezza è Nicole (Kelly Reilly), ex tossicodipendente conosciuta all'ospedale: la sua fede e la sua ferrea volontà di ricominciare tengono a galla anche il protagonista. E proprio intorno alla ricerca della fede e della volontà di Dio, transita la catarsi di Whip: gli eventi gli forniscono l'occasione di cambiare, l'incontro con Nicole, il perdono e la preghiera con il suo copilota sono tutte occasioni che il destino gli pone davanti per attuare una svolta nella sua vita. Splendida prova dei protagonisti, con alcune scene memorabili: l'incontro con Nicole in ospedale, la rianimazione pre-udienza con protagonista il sempre affidabile John Goodman e il toccante finale, che vede sugli scudi l'ottima Melissa Leo nei panni del giudice Ellen Block. Nonostante dia la sensazione di una certa prollissità in alcuni passaggi, e d'altra parte si presenti troppo celere nel chiamare in causa Dio e Fede con una certa faciloneria, Flight contiene tutti i crismi per lasciare decisamente il segno. Mozzafiato la sequenza del disastro aereo con il volo rovesciato e l'atterraggio di fortuna ripreso dal cellulare.