Si ha sempre paura di ciò che non si conosce. Imprevedibile, destabilizzante, incerto, il "nuovo" intimorisce e, nello stesso tempo, attrae. Consapevoli della sua duplice natura, i registi Kirk De Micco (Space Chimps) e Chris Sandler (co-regista di Dragon Trainer e realizzatore di Lilo & Stich) dirigono la nuova irriverente commedia della DreamWorks, tutta incentrata sulla paura dei cambiamenti e della loro inevitabile accettazione. La famiglia Croods è l'unico nucleo familiare primitivo ad essere riuscito a scampare ai pericoli del mondo rimanendo chiusi in una caverna e seguendo gli insegnamenti dell'esperto papà Grug. Con la deriva dei continenti, però, i Croods saranno costretti a fuggire e ad affidarsi all'intraprendenza e all'ingegnosità del giovane Guy. Terre aride, polverose e deserte, gremite soltanto di pietre grezze e poco levigate. Prima della deriva dei continenti (ambientazione anche del recente L'era glaciale 4), il mondo era popolato soltanto da creature carnivore e selvagge e da piccole comunità di homo-sapiens che cercavano di sopravvivere in un ambiente caratterizzato da una vegetazione ispida e poco rigogliosa. Alla ricerca - forzata - della valle incantata, i membri si scontrano con le novità di un mondo inaspettato e, volenti e nolenti, aprono le loro menti ottuse e primordiali all'innovazione e al progresso del futuro. Bizzarri e stravaganti, i membri di questa eccentrica famiglia sono modellati e animati secondo le movenze di animali differenti: Greg è goffo e impacciato come un gorilla, Hip è raffinata ed elegante come un felino, Sandy è impulsiva e irascibile come un terrier e, infine, Gran è pigro e flemmatico come un coccodrillo. Supportato dall'originale colonna sonora di Alan Silvestri, I Croods cattura subito l'attenzione del pubblico grazie alla brama di scoprire l'ignoto. La piccola e indocile Hip, che strizza l'occhio a Merida (protagonista del recente Brave - Ribelle), si rivela il simbolo di una nuova era che comincia soltanto quando l'ultimo rappresentante della precedente, il padre Greg, per quanto ostile e diffidente, dimostra che chiunque può cambiare.