Sogni nascosti, passioni proibite, desideri negati. Esperta di amori infelici, la regista Anne Fontaine, dopo il successo di Coco Avant Chanel – L’amore prima del mito, torna in cabina di regia per realizzare la trasposizione cinematografica del romanzo Le nonne del premio Nobel Doris Lessing. Roz (Robin Wright) e Lil (Naomi Watts) sono amiche dalla nascita: lavorano nello stesso ufficio, mangiano insieme e, spesso, dormono l’una a casa dell’altra. I loro figli adolescenti Ian (Xavier Samuel) e Tom (James Frecheville) condividono sogni e speranze, replicando lo stesso rapporto di amicizia che lega le loro madri. Un giorno, Roz e Ian si scoprono innamorati e, andando contro a tutte le convenzioni religiose e morali della propria società , decidono di vivere i loro sentimenti, incoraggiando, così, anche Lil e Tom a fare lo stesso. Una passione talmente improvvisa, irruenta e incontrollata che rivoluziona l’esistenza di due donne annoiate da vite borghesi e conformiste. Un’attrazione animale e selvaggia che si impossessa di ogni cellula del loro corpo e che ne domina gli istinti più reconditi. La parte razionale delle loro identità , dunque, viene completamente surclassata, annientata e dimenticata. Nonostante tentino con tutte le loro forze di opporre resistenza a quel sentimento clandestino, proibito e immorale, le donne non riescono ad arginarne il violento desiderio lussurioso e libertino. Alternando campi lunghi a stretti primi piani, Anne Fontaine cerca di indagare l’anima dei suoi personaggi esprimendone le emozioni attraverso l’ambiente circostante. Sorta di paesaggio-stato d’animo petrarchesco, lo sfondo – realizzato dal bravissimo Cristophe Becaurne (Mood Indigo – La schiuma dei giorni) - diventa un personaggio di primo piano, assiste alle vicende dei protagonisti e, spesso, ne incoraggia le azioni. Two Mothers si rivela pellicola intensa, coinvolgente e struggente poiché capace di far riflettere sul vero valore dell’amore.