Sono passati 9 anni dal primo, fulminante incontro romantico tra Jesse e Celine. Ora lui, sposato con figli con una donna americana, è diventato un famoso scrittore grazie a un libro semi-autobiografico basato proprio sulla passata e fugace relazione, mentre lei ha una storia con un altro uomo. Parigi, luogo dove Jesse presenterà in Francia il suo lavoro, diviene l'occasione per reincontrarsi e ricordare insieme quel magico giorno. I veri amori non finiscono mai. È quello che deve aver pensato il regista Richard Linklater che, dopo il clamoroso apprezzamento di pubblico e critica di Prima dell'alba, nove anni dopo - e alcune pellicole girate, tra cui School of Rock - torna in cabina di regia per dare seguito alla romantica love story di Jesse e Celine, approfittando in questo caso in fase di sceneggiatura anche della consulenza degli interpreti dei due innamorati, Ethan Hawke e Julie Delpy, in modo da rendere i loro personaggi, se possibili, ancor più reali del riuscitissimo primo capitolo. E Before Sunset si inserisce nella trilogia (conclusa con Before Midnight) come l'ideale capitolo di mezzo, non solo dal punto di vista narrativo ma anche da quello prettamente emozionale. Non tanto il più freddo dei tre, quanto il più serratamente verboso e con meno slanci sentimentalistici, questo secondo episodio delle avventure romantiche di Jesse e Celine utilizza un terzo, fondamentale, protagonista: Parigi. La capitale francese è infatti il perfetto sfondo al racconto, e viene rappresentata nei suoi scorci più suggestivi, nei quali i due protagonisti discutono animosamente e teneramente su quella notte di tanti anni prima, ancora chiara e limpida nei loro ricordi. Un amore che ora è apparentemente chiuso dalle distanze e dalle rispettive relazioni che entrambi hanno instaurato con altri individui, ma sempre pronto a rinascere con una forza maestosa. Anche in questo caso il tempo è di nuovo loro nemico, infatti il ragazzo divenuto uomo ha un aereo che lo attende in serata per far ritorno a casa negli States, ma questo non impedisce ai due "amanti per sempre" di trascorrere spensierati le poche ore a loro disposizione. Con vaghi richiami, non solo logistici, a una certa nouvelle vague, Linklater è sempre osservatore silente e non invasivo, lasciando andare a ruota libera l'immersione completa dei due attori, sempre straordinari e credibili nonché protagonisti unici della pellicola.