Colpi di fortuna

Ad un anno esatto dall’ottimo riscontro di pubblico di Colpi di fulmine, pellicola che ha sancito, non la fine, ma l’inizio di un nuovissimo corso del cosiddetto cinepanettone, il regista Neri Parenti torna in sala proponendoci un altro film ad episodi, questa volta basato sui colpi di fortuna che possono dare una svolta definitiva, ed inaspettata, alla nostra vita. Il passaggio da due a tre storie, e la presenza delle new entries Luca & Paolo e Francesco Mandelli, accanto all’immancabile Christian De Sica e Lillo & Greg, rappresentano le uniche novità degne di nota di quella che si può definire un’opera incolore di un regista a cui, oramai, è rimasto ben poco da dire.

Mario (Luca Bizzarri) e Piero (Paolo Kessisoglu), due impiegati di una compagnia di crociere di Napoli, devono ritrovare un biglietto vincente della lotteria, che vale 6 milioni di euro, perduto a causa delle pene d'amore di uno dei due; Gabriele Brunelli (Christian De Sica), un imprenditore tessile di successo incredibilmente superstizioso, deve sopravvivere allo iettatore Bernardo Fossa (Francesco Mandelli), un traduttore dal mongolo al cui passaggio non ricresce più erba; Felice (Pasquale Petrolo), un ex ballerino di Raffaella Carrà che ora insegna danza ad un gruppo di persone anziane, è costretto a prendersi cura di Walter (Claudio Gregori), il suo fratello ritrovato, pieno di manie e matto da legare. Tre episodi incentrati sull’imprevedibilità della vita, la cui sorte può cambiare da un momento all’altro.

Basterebbero poche parole per liquidare il nuovo lavoro di Neri Parenti, una copia scialba dei prodotti natalizi che negli ultimi trent’anni hanno monopolizzato le sale cinematografiche sbancando incredibilmente tutti i botteghini. Nel frattempo gli italiani sono cambiati, la realtà ha superato la finzione, ed il cinepanettone è stato costretto ad evolversi, virando verso una commedia per famiglie, meno volgare e più basata sul trionfo dei buoni sentimenti. Con Colpi di fulmine, il cambio di rotta era stato premiato dal pubblico e da parte della critica, merito soprattutto del duo comico formato da Lillo & Greg che aveva portato una ventata di freschezza ad un meccanismo che stava cominciando, ormai da tempo, a tirare la corda. Con Colpi di fortuna il miracolo non si è ripetuto. Dei tre episodi, ancora una volta, l’unico che funziona è quello che vede protagonista l'irresistibile duo, nuovamente relegato nella parte finale del film e alle prese con una storia surreale, anche se per niente originale. Il rimanente è davvero poca roba. Non si salvano nemmeno Luca & Paolo, a disagio con una sceneggiatura poco frizzante e poco convinti dei loro personaggi. Bene, come sempre, De Sica che stavolta condivide la scena col Mandelli de I soliti idioti, qui nelle vesti di lugubre iettatore. Purtroppo anche l’episodio che li vede coinvolti sembra essere stato scritto controvoglia, e le poche gag interessanti vengono schiacciate completamente dai ritmi comici sbagliati che fanno scivolare lo spettatore nella noia e nel già visto. Volgarità e battute sessiste a parte, il livello tecnico del film, davvero mediocre, decreta, in modo definitivo, la fine di un certo tipo di film, ormai anacronistici e poco avvincenti.