
Celeste (Salomé Jimenez) sta per sposarsi con Juanjo (Fele Martinez), giovane e monotono professore universitario, quando incontra Jazz (Norma Ruíz), brillante autrice di un romanzo di successo, dalla quale viene sedotta in un'indimenticabile esperienza lesbica che le cambia la vita. Convinta di meritarsi qualcosa di meglio del futuro marito, Celeste si fa convincere da Jazz ad uscire con una serie di uomini improbabili nella speranza di incontrare quello giusto. Dal canto suo, anche Juanjo - messo da parte insieme al matrimonio - si fa consigliare dagli amici a voltare pagina frequentando altre donne, più o meno sbagliate. Il pubblico italiano che aspettava un film che lo riconciliasse con il più scadente cinema di produzione nostrana potrà dirsi perfettamente accontentato dall'uscita nelle sale, con quattro (comprensibili) anni di ritardo sulla distribuzione spagnola, di Sex - Una commedia sentimentalmente scorretta. Diretta da Miguel Ángel Lamata - regista poco noto in Italia ma autore in Spagna di un paio di film di successo e di qualche produzione televisiva fortunata – la pellicola è un prodotto che occasionalmente (e inspiegabilmente) beneficia di una distribuzione internazionale, dal momento che sia i riferimenti e le citazioni presenti nel film sia il cast di attori, volti più o meno celebri della televisione spagnola, risultano pressochè sconosciuti in Italia. Nonostante il ritmo serratissimo dei dialoghi, le ambizione almodovariane, la vocazione a commedia sentimentale, Tensión sexual no resuelta (titolo originale spagnolo meno demenziale della sua traduzione, ma comunque senza speranza di salvezza) è un film privo di spunti e incapace di solleticare qualsivoglia reazione nello spettatore se non attraverso una triviale ripetuta ostinazione sul tema del sesso e i suoi derivati. L'intreccio dei personaggi, lontano miglia di distanza dai complessi nodi da sciogliere di Almodovar, è un pasticcio senza forma in cui personaggi bizzarri e inverosimili si abbandonano a dialoghi grotteschi e volgari oppure in deprimenti confessioni. I protagonisti, fra cui si riconoscono giovani attori nazional-popolari come Norma Ruiz e Salomè Jimenez – già apparse in pellicole spagnole come La fiesta o En el lado de la vida - sono macchiette ricavate dai più abusati luoghi comuni intorno agli uomini e alle donne. Eppure se al sesso femminile è almeno concessa un'attenuante nel romanticismo patetico, nella disperazione o nella confusione erotica, al mondo maschile va decisamente peggio, popolato com'è - secondo Lamata - di schizofrenici, maniaci o depressi. Un affresco decisamente irreale per una commedia che rivendica questo titolo e che cela l'esigenza di raccontare i rapporti sentimentali nella loro forma più onesta.