3 Days to Kill

L’inossidabile regista premio Oscar per Balla coi Lupi, Kevin Costner, torna a vestire i panni del duro armato fino ai denti nel nuovo film di McG, 3 Days to Kill, action senza esclusione di colpi che fa dell’ironia sagace il suo punto di forza. Dopo aver diretto le due pellicole dedicate alle Charlie's Angels e l’ultimo capitolo della saga fantascientifica con protagoniste le macchine provenienti dal futuro, Terminator Salvation, McG confeziona una pellicola divertente e dall’anima vintage. Nel cast Hailee Steinfeld, classe 1996, Amber Heard, nelle vesti della conturbante Vivi, e la sempre affascinante Connie Nielsen.

Ethan Runner (Kevin Costner) è una spia internazionale che ha deciso di chiudere con il suo lavoro pericoloso per tentare di ricucire i rapporti con la moglie Christine (Connie Nielsen) e la figlia Zoey (Hailee Steinfeld): l’uomo ha infatti appena scoperto di essere gravemente malato e di avere poco tempo a disposizione per rimediare agli errori commessi nel tempo. Le cose si complicano quando i Servizi Segreti gli fanno un’offerta che non può rifiutare: in cambio di una droga sperimentale che potrebbe guarirlo gli offrono un ultimo lavoro a Parigi: scovare ed eliminare il “Lupo” (Richard Sammel), uno dei più pericolosi terroristi sulla faccia della terra. Anche la moglie e la figlia di Ethan si trovano nella capitale francese, e per l’agente segreto questa sarà davvero l’ultima occasione per riconquistare il cuore dell’adolescente Zoey. Riuscirà Ethan a rimanere in vita tanto a lungo da portare a termine la sua missione più grande? Le strade di Parigi stanno per macchiarsi di sangue.

Kevin Costner è l’eroe che non ti aspetti in quest’opera al cardiopalma che cala lo spettatore dietro le quinte della CIA, mostrando da vicino uno dei suoi agenti più letali: Ethan Runner. Da una sceneggiatura di Luc Besson e Adi Hasak, ispirato ad una storia dello stesso Besson idealmente fedele a Io vi troverò, 3 Days to Kill è un perfetto action thriller d’altri tempi che adotta, divertendo, il punto di vista del protagonista, uno 007 stanco ed alla fine della sua sanguinosa carriera che si accorge di aver dedicato più tempo ai malavitosi che alla propria figlia. Il film di McG analizza il lato più intimo e personale dello spionaggio internazionale rivoluzionando le convinzioni su questo mondo così impalpabile e pieno di insidie. Cos'è che conta davvero nella nostra vita? Avremo davvero il tempo necessario per sistemare le cose? Il personaggio interpretato da Costner è completamente fuori dal tempo: all’oscuro dei passi fatti negli ultimi 10 anni dalla tecnologia digitale, egli si fonde benissimo con i boulevard di Parigi che è solito percorrere in bicicletta; non sa niente di twitter e delle mode giovanili del momento, e stringere nuovamente amicizia con Zoey è per lui ancora più difficile che lanciarsi nel vuoto dall’ultimo piano di un palazzo in fiamme. È questo lato spensierato, unito alle mirabolanti scene d’azione, a far emozionare lo spettatore e a lasciarlo senza fiato. 3 Days to Kill è un film che parla soprattutto al cuore del pubblico e che sceglie un approccio reale alle immagini piuttosto che l'uso massiccio di effetti speciali computerizzati. Entusiasmante come raramente i prodotti di genere sanno essere, vale il prezzo del biglietto anche solo per la presenza di Kevin Costner.