Vera e propria celebrità televisiva nel suo Paese natale, il Messico, Eugenio Derbez è artista polivalente (tra i tanti mestieri annovera anche il pilota di Formula Tre) non nuovo a incursioni anche sul grande schermo. Dopo diverse regie per la tv, nel 2013 Derbez esordisce anche dietro la macchina da presa, ritagliandosi pure su misura il ruolo da protagonista, con Instructions not included, vincitore di molti premi in diversi festival cinematografici sudamericani e grande successo ai botteghini statunitensi (50 milioni di dollari, cifra considerevole considerando la produzione estera), arrivato ora in Italia grazie alla distribuzione di Indie Pictures. Valentin vive ad Acapulco ed è un vero e proprio latin lover restio a qualsivoglia forma di relazione seria, in primis il matrimonio. Ma un giorno gli bussa alla porta Julie, una sua ex-fiamma, con una bambina di pochi mesi in braccio, dicendo a Valentin che è sua figlia. Mentre l'uomo è ancora scosso dalla rivelazione, la donna ne aprofitta per fuggire in taxi e non farsi più vedere, lasciando l'ex-amante alle prese con la pargola. Valentin, che ha intenzione di ritrovare Julie, intraprende insieme alla piccola, chiamata Maggie, un viaggio verso gli Stati Uniti alla ricerca della madre. Sorpassato il confine però Valentin trova lavoro come stuntman e decide di crescere Maggie da solo. Ma quando questa ha sette anni, Julie si ripresenta improvvisamente nelle loro vite. Originalissima commedia che pende al dramma nell'ultima parte, Instruction not included è una visione riappacificante che riesce a trasmettere un registro di emozioni diverse e genuine con una naturalezza sorprendente ed ammirevole. Eugenio Derbez è perfetto nel gestire i tempi filmici sia dietro che davanti la macchina da presa, con una regia abile nel destreggiarsi tra le varie anime narrative e un'interpretazione credibile e genuina anche nei momenti più prettamente portati all'ironia. La paternità improvvisa, espediente di sceneggiatura non certo nuovo alle produzioni cinematografiche, evita qui ogni stucchevolezza di sorta dipingendo una storia mai banale e sempre pronta a regalare sorprese, così come nell'amaro colpo di scena finale, davvero inaspettato per una produzione del genere. Il film si eleva quindi dai prodotti similari per una messa in scena coraggiosa che, pur strizzando fortemente l'occhio al grande pubblico, si dimostra sagacemente intelligente nel suo equilibrio tra elargimento di risate e buoni sentimenti. Con una certa originalità visiva, atta in visioni fantastiche di gondryana memoria, Instructions not included è molto meno ingenuo di quanto sembri e trova una sua forza particolare nella potente alchimia tra lo stesso Derbez e la piccola interprete di Maggie, la debuttante Loreto Peralta.