Jason (Zac Efron), Daniel (Miles Teller) e Mikey (Michael B. Jordan), sono amici da sempre: inseparabili, ma sentimentalmente infantili. Quando Mikey viene lasciato dalla moglie, per solidarietà anche gli altri due amici decidono di fare voto di celibato e dedicarsi a una vita di libere conquiste. Come prevedibile però, Cupido ci metterà la freccia e il proposito risulterà più difficile del previsto. Maschi irresponsabili e donne in cerca del principe azzurro, sindromi di Peter Pan, teorie più o meno innovative sul sesso e i suoi affini, storie d’amore improbabili e zuccherose che riabilitano gli scapoli più incalliti e rendono docili anche le signore più complicate. Se la sensazione di dejavù appare quasi insopportabile la colpa non è della più che nota fissità di schemi e situazioni del romance ma di una vera e propria crisi della commedia sentimentale americana che dopo la scomparsa di alcune delle sue menti più brillanti – una su tutte, la geniale Nora Ephon - si dedica ormai da anni al copia-incolla dal passato, proponendo trame e soluzioni narrative che non solo hanno pochissimo di originale ma hanno perso tutta la verve e il luccichio dei decenni passati. Smarrita ogni traccia dei divi di allora come degli intrecci fiabeschi, occorre che il pubblico dei romantici rinunci ad attendere che una novella Vivian si appresti a vivere una nuova favola col suo Edward o che Harry rincontri Sally, ma semplicemente accetti al loro posto una nuova generazione di attori di derivazione televisiva, ex teen idol. Dotato di un ritmo da sit-com e di uno humor piuttosto esplicito in stile Sex and The City, Quel momento imbarazzante è un film solo di poco peggiore ai molti prodotti commerciali che negli ultimi anni hanno affollato la Hollywood romantica, costringendo gli affezionati del genere a trovare soddisfazione oltreoceano, per esempio verso le recenti deliziose commedie francesi. Nonostante infatti il trio di attori protagonisti risulti piuttosto affiatato – menzione speciale per la coppia Teller e Jordan, due attori non a caso già ampiamente notati dal cinema indipendente, sottotono ma efficace il celeberrimo Zac Efron – così come le vivaci comprimarie femminili, la pellicola di Tom Gormican arriva con discreto ritardo e pochissima originalità a raccontare l’amore ai trentenni di oggi come ai più giovani. Se infatti i primi, cresciuti con le icone intramontabili del cinema rosa anni Ottanta e Novanta, troveranno piuttosto scialbe le smorfie di Efron e compagni, è facile immaginare che queste suscitino piuttosto noia agli adolescenti di oggi, abituati a storie d’amore sempre più estreme e fantasy. Ciò che invece di netto abbassa il livello di Quel momento imbarazzante è senza dubbio l’umorismo gretto e già visitato: gag fisiche a sfondo sessuale, volgarità varie e pochissima verve stonano con una pellicola che nei suoi schemi ricalca invece in toto la tradizione, con tanto di corsa e dichiarazione plateale finale del protagonista sullo sfondo delle belle atmosfere della sempre romantica fredda New York, con le sue foglie gialle e i suoi viali nebbiosi. Più di qualche bella immagine e di pochi dialoghi acuti, possono infatti i clichè che, pesanti come macigni, schiacciano quel poco di delicatezza citazionista che il film di Gormican sceglie talvolta di evocare.