photo

NETFLIX

copertine blog.jpeg

NOW TV

le parti noiose tagliate
footer

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram
pngwing.com(17)
sis nero
sisbianco
sisbianco

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

un progetto di Piano9 Produzioni

CONTENUTI IN EVIDENZA

Magic in the Moonlight

25/11/2014 11:00

Erika Pomella

Recensione Film,

Magic in the Moonlight

Woody Allen torna in Europa con una deliziosa commedia romantica ambientata tra Provenza e Costa Azzurra

29291-.jpeg

Stanley (Colin Firth) è un illusionista famoso in tutto il mondo con il nome di Wei Ling Soo. Nonostante la carriera e il suo genio, però, Stanley è un uomo fortemente razionale, che rifugge qualsiasi spiritualismo o occultismo, etichettando come stupidi coloro i quali si lasciano guidare da illusioni fasulle. Quando l’amico d’infanzia Howard (Simon McBurney) giunge a Berlino per parlargli di una medium che sta seducendo tutta la costa meridionale della Francia, Stanley accetta di accantonare i suoi impegni e partire alla volta della Provenza per smascherare l’ennesima imbrogliona. Al suo arrivo, però, l’uomo incontra Sophie (Emma Stone) che, pur con qualche messa in scena di troppo, sembra davvero capace di vedere il mondo degli spiriti. Per Stanley inizia così una sorta di viaggio iniziatico, la cui destinazione è un'apertura mentale tipica degli ottimisti.


Con Magic in the Moonlight Woody Allen torna in Europa, dopo la parentesi americana di Blue Jasmine: il risultato è una deliziosa commedia romantica, esaltata dai toni caldi di una fotografia che immortala i paesaggi senza età che si estendono tra Provenza e Costa Azzurra. In scena viene portato l’incontro/scontro tra due personaggi agli opposti, in un continuo corteggiamento ostile che sembra strizzare l’occhio alla tradizione delle "screwball comedy", con tanto di lotta tra i sessi. Da una parte c’è il razionale - cinico e profondamente britannico - Stanley, un adorabile egocentrico che non può fare a meno di complimentarsi con sè stesso per qualsiasi aspetto della sua vita; dall’altra Sophie, un'americana spiantata, il cui fascino magnetico ha fatto inchinare ai suoi piedi metà continente. Uno spirito libero e un uomo ancorato al lato più razionale dell’esistenza sono i due protagonisti di una pellicola che usa tutti gli stereotipi del genere, con tanto di montaggi sfumati, balli e temporali improvvisi. A tirare le fila del racconto però c’è pur sempre Woody Allen, che non rinuncia a pennellare - con la sua solita ironia - battute taglienti e riflessioni care al suo cinema.


Stanley è, in questo senso, l’alter ego del regista. Un uomo intelligente, con una propensione a guardare la vita con occhio scientifico e meccanico. Un essere umano che rifugge dai voli pindarici degli ottimisti, convinto che l’unica magia presente nel mondo sia sempre raffigurata con una falce in mano. Cinico e malignamente sarcastico, è sempre pronto ad accanirsi sui punti fermi dell’esistenza umana, come l’amore. Eppure, al tempo stesso, Stanley vuole in qualche modo credere che la magia millantata da Sophie sia reale: in questo è molto simile al suo regista che, pur essendosi perfezionato in personaggi al limite del pessimismo cosmico, non ha mai smesso di cercare l'incanto attraverso la Settima Arte. Magic in the Moonlight si fonda proprio su questo: sulla continua ricerca di una scintilla che possa far apparire il mondo migliore di quel che è. Sebbene il ritmo della parte centrale zoppichi di tanto, l’ultimo lavoro di Woody Allen è una commedia elegante che non rinuncia mai a serrati sarcastici dialoghi al vetriolo ma che cela - ancora una volta - un romanticismo inaspettato.


ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

cinemadvisor

Silenzioinsala.com © | All Right Reserved 2021 | Powered by Flazio Experience e Vito Sugameli


facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

ULTIMI ARTICOLI

joker