Mune è un giovane fauno che non si sente pronto per le grandi responsabilità : quando viene scelto come nuovo guardiano della Luna, è sorpreso e spaventato. Sohone, invece, che ha passato tutta la vita ad allenarsi per ricoprire un ruolo importante, viene scelto per fare da guardiano al Sole. I due non potrebbero essere più diversi: Sohone è un insieme di egoismo, vanagloria e narcisismo; Mune è spiritoso ma svogliato e pigro. Quando un antico (e risentito) nemico del mondo utilizza le loro debolezze per rubare il Sole e - di fatto - l’ordine comune delle cose, Mune e Sohone dovranno far squadra per sconfiggere le forze del male. Dalla loro, avranno l’aiuto di Glim, una fata di cera che non può avvicinarsi troppo né al Sole né alla Luna. La cinematografia d’animazione francese sembra conoscere un periodo d’oro: molti prodotti stanno travalicando le Alpi, raggiungendo nuovi mercati e nuove culture, dando prova di come in Francia il livello tecnico stia raggiungendo altissimi livelli, senza mai abbandonare una cifra stilistica fortemente europea. Mune - Il guardiano della Luna è l’ennesimo esempio di questa lenta conquista: uno spettacolo che dal punto di vista tecnico lascia sorpresi per la cura dei dettagli e la precisione con cui i quadri vengono costruiti. La computer grafica, nel plasmare protagonisti e nemici, si mostra ben consapevole di sé, scevra di qualsiasi tipo di eccesso o manierismo. Dove Mune - Il guardiano della Luna, invece, inciampa è nella sceneggiatura. Il racconto si sviluppa attraverso cliché e dialoghi banali rivolti quasi esclusivamente il pubblico più giovane, che non impiegherà molto a sviluppare una forte empatia con i deliziosi protagonisti. Per quanto possa essere interessante la trovata secondo cui il villain della situazione utilizza le debolezze dei due antieroi, il resto della narrazione non prova mai a scendere in profondità e si contenta invece di rimanere a galleggiare su una superficie innocua, ma anche già vista e rivista. A patto di non aspettarsi troppo da questa pellicola, Mune - Il guardiano della Luna si dimostra un film di facile evasione ma con un grandioso biglietto da visita dal punto di vista tecnico.