Dagli albori della sua nascita, il mestiere del giornalista ha sempre danzato su alcuni confini, etici e morali, che ne hanno segnato il cammino. Limiti che riguardano il bisogno di raccontare la verità , di non chiudere mai gli occhi davanti a situazioni ed eventi che il pubblico deve conosceree: quella verità che, quotidianamente, viene venduta al prezzo di qualche spicciolo. A questi alti ideali cerca di rispondere Domenico Riva (Enrico Lo Verso) che, dopo aver lasciato Milano per tornare nel suo paese d'origine, inciampa nella criminalità : qualcuno, tramite sotterfugi, vuole rendere legale una discarica che con il lecito non ha nulla a che fare. Dalla redazione de Il Paese del Sud, il giornalista comincia una vera e propria guerra contro la criminalità organizzata. La sua arma? Una penna. Nomi e Cognomi è il lungometraggio d'esordio di Sebastiano Rizzo, che il grande pubblico conosce per la sua partecipazione, in qualità di attore, in progetti televisivi come Le mani dentro la città , Don Matteo e Squadra Antimafia. L'idea nasce da un cortometraggio del 2013 che si ispira a alla lotta di Pippo Fava e di tutti quei giornalisti che, nel corso dei decenni, hanno cercato di raccontare le radici infette di un paese che non riesce a liberarsi del suo male interno. Storie di voci che sono state messe a tacere con la violenza o costrette a scegliere tra le loro scelte etiche e la paura di finire nell'oblio. Rizzo mostra di conoscere perfettamente questo contesto fatto di luci e ombre, di lotte e sconfitte: la sua regia è sempre solida, sempre consapevole della storia che sta raccontando. Nomi e Cognomi è un film che vuole parlare all'umanità , che si rivolge a un popolo spesso anestetizzato, che non sa più alzare la testa. Veramente convincente è la prova del protagonista, che riesce a dare volto e anima a Domenico e a sviluppare nello spettatore un forte sentimento di empatia. Nomi e Cognomi non è un film perfetto: a tratti la regia si fa televisiva e il senso di deja vu si affaccia più volte all'orizzonte, ma è un esordio che va ben oltre la sufficienza. Una storia ottimista che riporta alla memoria le vicende di uomini che combattono e non si arrendono, che ci mettono la faccia, che firmano con nome e cognome.