Pablo Escobar è associato, da sempre, all'ideazione del più grande traffico di cocaina di tutti i tempi: quello che collegava direttamente la base messicana alle più evolute capitali americane. Pochi sanno però che, in realtà , dietro il mito di El Padrino, il signore della droga, si nascondeva la mente criminale di un piccolo, giovane, ragazzo del Massachusetts. Per questo motivo, Ted Demme, dopo il pacato successo di Life, realizza Blow, trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Bruce Porter volto a svelare la vera storia di George Jung. Massachusetts, 1968. George Jung (Johnny Depp), stanco della vita borghese e bigotta che conduce la sua famiglia, parte per la California insieme all'amico Tonno (Ethan Suplee). Complice la mentalità liberale e libertina del posto, i due decidono di spacciare marijuana per fare soldi facili. Attraverso l'abile Derek Forino (Paul Reubens), George investe sempre più capitale nell'impresa, arrivando persino a rubare aerei per importare in America la preziosa cocaina messicana. Mano a mano che il commercio aumenta, però, il ragazzo viene catturato e incarcerato. Si fa conoscere nell’ambiente criminale e inizia a lavorare per Pablo Escobar (Cliff Curtis), detto "El Padrino". Fino a quando, gelosi della sua bravura e della considerazione che il capo ha per lui, i suoi soci scelgono di tradirlo. Ampie panoramiche laterali introducono lo spettatore in un universo ovattato e altisonante che lascia presto il posto a spiagge affollate, locali alla moda e musiche pop. Adattandosi immediatamente alla nuova società , George Jung si lascia coinvolgere in traffici illegali di marijuana e cocaina, arrivando subito ad accaparrarsene il monopolio. Circondandosi di amici fidati e di soci leali, il ragazzo costruisce un vero e proprio impero basato sulla stima e sulla fiducia di Escobar. Come un abile burattinaio, Jung studia attentamente ogni mossa ma, davanti alla brama spasmodica di potere, perde di vista i propri limiti e ne paga le conseguenze. Sposando completamente il punto di vista del protagonista, Ted Demme ne condivide le azioni, le gioie e i dolori, sfoggiando virulenti movimenti di macchina. Grazie anche a una solida sceneggiatura e a una fotografia patinata e stravagante, Blow si rivela un biopic efficace e coinvolgente, capace di mostrare che anche un uomo determinato e risoluto, dietro la facciata dell’avido criminale, può nascondere una grande umanità .