
Fela Ransom Kuti è stato musicista e rivoluzionario nigeriano, nonché grande mente artistica e inventore dell’Afrobeat, incontro tra jazz e ritmo tribale. Con Finding Fela, Alex Gibney ne racconta - con una narrazione semplice e diretta - la rilevanza artistica, politica e sociale alternando immagini di repertorio di concerti e delle manifestazioni più importanti (condotte dallo stesso Fela) agli spezzoni del musical a lui dedicato e destinato allo scintillante stage of Broadway. La felice collaborazione fra il regista cinematografico e il direttore artistico del celebre teatro ha portato al concepimento di un montaggio fluido nell’apparenza ma indiscutibilmente studiato e tecnicamente ben calcolato. Il risultato di tale cooperazione di regia non è un film che documenta la rivisitazione musicale della vita di Fela Kuti: Finding Fela è, di fatto, un documentario su Fela. Gibney tenta di celebrare il coraggio e l’originalità del lavoro di un artista visionario, ideologicamente vicino ad altri giganti del tempo come Bob Marley e non per questo meno autentico. Il regista compie un gran lavoro in fatto di interviste. Fra gli interpellati ci sono anche i figli di Fela, alcune delle mogli, la troupe del musical di Broadway, membri della formazione musicale Africa ’70 – maggiore spazio è dedicato al batterista – e persino Paul McCartney. Fela l’afro-jazzista, Fela the Fighter, Fela l’agitatore sociale, Fela l’inarrestabile e incorruttibile oratore. Fela Anikulapo, ossia “colui che dispone della propria morte”. Sono queste le sfaccettature che il regista statunitense ostenta sul grande schermo. E non manca tuttavia di eclissare o soltanto accennare altri aspetti più scomodi e per certi versi conservatori del musicista nigeriano, ad esempio la questione della sessualità e la concezione retrograda della donna. Ma Fela fu anche uomo ingenuo e credulone, che affidò la sua vita alle cure di uno sciamano che si prese gioco di lui fin dall’inizio. Nato in un contesto familiare che fece dell’opposizione sociale il proprio credo basilare, sembra che il musicista necessitasse di quell’ostilità militare – soprattutto dei governi della Nigeria anni Settanta e Ottanta - alla quale fu saldamente e luttuosamente connesso per tutta la vita, per trovare l’ispirazione artistica e - come egli stesso afferma - per diventare ogni giorno più forte. Finding Fela ha un respiro tutto africano e procede a ritmo tribale. Non lascia spazio al silenzio e ripercorre parallelamente carriera musicale e iniziativa politica di emancipazione afroamericana.