Durante la Guerra Fredda Stati Uniti e Russia decidono di creare, per un'importante operazione internazionale, una squadra speciale composta dall'agente CIA Napoleon Solo (Henry Cavill), dalla spia del KGB Illya Kuryakin (Armie Hammer) e da Gaby Teller (Alicia Vikander), figlia di uno scienziato scomparso nel nulla. La missione è sventare un pericoloso piano atomico che potrebbe favorire una minacciosa organizzazione criminale. Negli anni Sessanta The Man From U.N.C.L.E è stata una serie tv fra le più fortunate. 105 episodi, divisi in quattro stagioni, in onda dal 1964 al 1968. Tra gli interpreti anche Robert Vaughn e Leo Gratten Carroll, oltre a un'apparizione da guest star della Signora in Giallo Angela Lansbury. Portare al cinema nel 2015 quello show di successo sembrerebbe un'intuizione dettata esclusivamente dal desiderio di cavalcare il fascino dei 60s. Verrebbe subito da obiettare che, forse, invece di passare per il grande schermo, sarebbe stato più coerente e accurato un remake solo televisivo. Ma alle spalle di questa spy story dal tono vintage, che ha avuto meno risalto di quanto avrebbe dovuto, c'è un Guy Ritchie in ottima forma, in grado di tornare a fare ciò che gli riesce meglio: divertirsi attraverso gli strumenti che al cinema funzionano più che in tv, dimostrando le potenzialità di una storia di cento minuti contro una da dieci puntate. E lo fa in pieno stile Richie, prendendo il meglio da ogni ingrediente: il ritmo dell'action, l'ironia di una citazione continua ed esasperata, la cura del dettaglio scenografico, l'attore giusto nel ruolo adatto. Non solo il bellissimo Superuomo Henry Cavill ma anche Armie Hammer (già sdoppiatosi per David Fincher in The Social Network), Alicia Vikander e – quasi una scoperta – la dark lady Elizabeth Debicki. Operazione: U.N.C.L.E è una spy story glamour come il James Bond di Sean Connery ed esplosiva come lo 007 di Sam Mendes. La scelta narrativa di Richie è, ancora una volta, "montaggiocentrica": attraverso idee provenienti da questo o da quell'episodio televisivo ricava una sorta di striscia di avventure, in cui la serie sembra essere sistemata in una pressa e compattata in un'ora e mezza. Lo stile stripped di Guy Richie c'è. E si vede.