Epoca medioevale, Kaulder (Vin Diesel), un guerriero rimasto senza moglie e e figlia a causa della Morte Nera, si dirige con un manipolo di uomini al grande albero dove dimorano le streghe per poter uccidere la Regina (Julie Engelbrecht), causa della peste. Nell'esatto momento in cui Kaulder sta per trafiggere il cuore della regina, senza più speranza di vita, lei gli lancia il maleficio della vita eterna. Ritroviamo Kaulder nella New York moderna che combatte ancora le streghe con a suo fianco l'aiutante Dolan (Micheal Caine), sorta di spalla che si sussegue con lo stesso nome per tutti i secoli della vita di Kaulder e unico custode dei ricordi della vita infinita del guerriero. Le streghe dei giorni nostri sono emancipate e vivono in mezzo a noi. Praticamente irriconoscibili, sono tenute d'occhio da Kaulder, che permette loro la libertà a patto che non usino i poteri sugli umani. Hanno perfino un locale dove possono ritrovarsi - il Memory Bar - dove, anziché dimenticare, si va per ricordare, grazie alle pozioni della giovane Chloe (Rose Leslie): l'unica strega di cui Kauder si fida. Costellato di creature immaginarie e ambientazioni da dungeon, la trama si dipana in un mondo fantastico ambientato però nella vita di tutti i giorni e nella città simbolo della nostra società : New York, che in questa pellicola diventa sede dell'albero, dimora dormiente della Regina delle Streghe e di tutto il suo esercito di mosche della morte. Una sorta di battaglia tra natura e industrializzazione dove le streghe sono le custodi dell'ambiente e degli alberi, che dovranno sottomettersi al progresso dell'umanità . Prodotto e interpretato da Vin Diesel, il film si ispira ai giochi di ruolo fantasy dei quali l'attore è un grande fan, nello specifico Dungeon and Dragons. Una sorta di mashup tra Man in Black e Harry Potter, il film risulta puntato al puro intrattenimento; la storia lineare, al servizio del protagonista, gli offre il terreno su cui agire. Il ritmo è sostenuto: un andirivieni di sequenze di azione e colpi di scena che vanno man mano scemando verso il finale, anziché arrivare all'apoteosi. La storia è banale, nonostante alcune novità , come ad esempio l'aneddoto della Peste Nera vista come maledizione e interpretata come uno sciame di mosche - anche se visivamente appaiono più simili alle vespe. Di elementi horror il film non mantiene nulla, se non giusto due scene appositamente studiate a tavolino per far saltare sulla poltrona. Il metodo utilizzato dal regista Breck Eisner, famoso per il remake de La Città Verrà Distrutta All'Alba, per riconoscere le streghe dagli umani - l'iride cangiante - è praticamente identico a quello utilizzato da Ridley Scott in Blade Runner per gli androidi, non facendo comprendere se si tratti di citazionismo ricercato o semplice coincidenza. Anche gli attori provengono per lo più da saghe fantasy: Vin Diesel si è fatto conoscere con The Chronicoles of Riddick; Rose Leslie, celebre per la sua interpretazione della bruta Igritt di Game of the Thrones; Elijah Wood famoso per il ruolo di Frodo Baggins ne Il Signore degli Anelli e Michael Caine mitico Alfred della saga de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan. Un forbito esercito di facce conosciute, unica consolazione in un film che non dà nuovi spunti al genere.